Milano, mobilità urbana: tutti i progetti anti-inquinamento

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Notizie Milano – Il consiglio metropolitano della città di Milano ha definitivamente approvato il piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS): i piani indicati definiscono una nuova politica in fatto di infrastrutture e mobilità.

Una nuova concezione di mobilità, più sostenibile ed efficace

Progettare, ampliare, e costruire oggi sono azioni che non possono essere svolte senza tener conto di due caratteristiche oggi più che mai fondamentali: la sostenibilità e l’impatto che tali opere avranno sull’ambiente.

Se fino anche solo ad un decennio fa il fulcro dell’attenzione veniva posta in termini di funzionalità e aumento dei margini, oggi non si può pensare ad un progetto senza tener conto di cosa esso comporti in fatto di inquinamento.

Molti passi avanti sono stati fatti in questa direzione: non a caso dopo quasi un decennio dalla loro ideazione sono stati finalmente approvati i PUMS ovvero i Piani Urbani di Mobilità Sostenibile, un piano che cambia completamente la visione politica e amministrativa che si aveva delle infrastrutture di mobilità.

Se prima i criteri secondo cui veniva organizzata la mobilità urbana si basavano unicamente sulla massima efficienza in fatto di traffico, infrastrutture e servizi, oggi entrano in gioco nuovi protagonisti tra cui l’ambiente, l’impatto che la mobilità ha su esso e non meno importante la persona e il suo benessere.

I PUMS nel dettaglio

Attraverso i Pums il territorio verrà scansionato nel dettaglio censendo tutte le infrastrutture, le condizioni in cui versano e facendo una previsione a tavolino dell’impatto che avranno sull’ambiente azioni di riqualifica e ampliamenti delle reti dei vari servizi di mobilità.

I settori coinvolti dal documento diventato legge saranno la rete ferroviaria, la mobilità pubblica di massa, la rete metropolitana e quella stradale. Verranno individuate nuove zone che fungeranno da nodi di interscambio e di trasporto, in modo da poter permettere anche ai residenti in zone meno servite di poter usufruire dei mezzi di trasporto.

Il nuovo piano cercherà di soddisfare al meglio le esigenze delle persone tenendo conto di tutte quelle zone ancora mal servite dalle infrastrutture e dai servizi, in modo da permettere a tutti di potersi muovere in modo adeguato sul territorio milanese.

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Incentivi su nuove modalità di trasporto più green

Se da un lato appare fondamentale un potenziamento di queste strutture, non è stato messo in secondo piano l’impatto che esse possano avere sull’ambiente: in parallelo allo sviluppo di nuove reti di trasporto, verranno difatti incentivati e agevolati i nuovi sistemi di mobilità oggi ancora in fase di sviluppo come il car sharing.

Per quanto riguarda l’adozione di mezzi di trasporto più green e a minor impatto ambientale è stato predisposto un vero e proprio biciplan, un piano strutturato volto ad aumentare capillarmente la rete di piste ciclabili in modo da incentivare modalità di trasporto a zero impatto ambientale tenendo conto che l’area urbana milanese è spesso tenuta sotto la lente per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico.

Tempistiche e protagonisti del cambiamento

Lo spettro temporale in cui tutti questi cambiamenti vedranno la luce è di circa un decennio, dieci anni in cui rivoluzionare e migliorare tutto. Ciò avverrà grazie al supporto del mondo dell’associazionismo, le amministrazioni locali, i portatori di interesse e le amministrazioni pubbliche che potenzieranno la comunicazione tra di loro in modo da agevolare e velocizzare i processi che porteranno ad una vera e propria rivoluzione della mobilità.