Al via i lavori della circle line di stazione Tibaldi

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Sono stati avviati i cantieri a Milano, nello specifico tra via Fedro e via Bazzi, per la realizzazione della nuova stazione Tibaldi, che farà parte dell’ambizioso progetto della circle line ferroviaria. Ideata nell’ottica di una riqualificazione dei vecchi scali ferroviari, implementerà notevolmente i collegamenti tra le cinque linee della metropolitana del capoluogo lombardo.

In particolare, la stazione Tibaldi andrà a costituire un comodo punto di collegamento per centinaia di studenti ogni giorno (a pochi passi sorge l’Università Bocconi), dunque fungerà da snodo nevralgico e sarà in grado di supportare una notevole affluenza giornaliera. La stazione sarà la prima di una serie che verranno costruite secondo il progetto, che prevede treni in grado di passare per ogni stazione con una frequenza di 10 minuti.

Un progetto green e all’avanguardia

Secondo i piani stabiliti, i lavori avranno una durata di circa due anni e si concluderanno orientativamente verso i primi mesi del 2023. Come illustrato in un video pubblicato dal Comune di Milano, dall’assessore all’urbanistica Pierfrancesco Maran, la realizzazione della stazione Tibaldi rientra in Clever Cities, un progetto finanziato dall’Unione Europea che vede in collaborazione la città di Milano con le Ferrovie dello Stato, Amat, Ambiente Italia, Eliante, Politecnico di Milano, Fondazione Politecnico di Milano, Italferr e l’organizzazione WWF Italia.

Quest’ultima, insieme ad Ambiente Italia, ne fa parte perché il progetto avrà una forte connotazione green orientata al rispetto e alla salvaguardia ambientale. In particolare, all’interno di quella che sarà una stazione estremamente moderna sia dal punto di vista tecnologico e architettonico, che da quello della sostenibilità, verranno installate delle pareti verdi.

Si tratta di muri ricoperti di piante vive che avranno lo scopo sia di minimizzare quello che si definisce inquinamento acustico – quindi avranno la funzione di assorbire l’impatto sonoro dei treni – sia di riqualificare ecologicamente l’area, favorendo il prosperare dell’ecosistema, grazie alla presenza di insetti che svolgeranno la loro naturale funzione di impollinatori. È dimostrata, inoltre, l’efficacia delle pareti verdi nel rinfrescare gli ambienti d’estate.

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Una riqualificazione ecologica per tutto il quartiere

Ma l’accezione ambientalista data al progetto non riguarda soltanto le pareti verdi: verrà, infatti, avviata un’opera di riqualificazione che interesserà l’area antistante la nuova stazione. L’obiettivo sarà quello di avere un’area verde pensata per la sosta dei viaggiatori ma anche per il relax degli abitanti del quartiere; saranno piantati alberi ad alto fusto per garantire uno spazio ombreggiato e confortevole e per favorire la presenza di una fauna integrabile in un contesto urbano. Si pensa, infatti, che l’area potrà diventare una sosta ideale anche per diverse specie volatili come pettirossi, cince, tordi e capinere.

Si tratta di un piano a 360°, ché da un lato rientra in un progetto di implementazione dell’efficienza e della presenza dei servizi di mobilità della città, e dall’altro si coglie l’occasione per cambiare la tipica equazione che vuole l’inquinamento e la cementificazione come risultati inevitabili delle opere urbanistiche.

Infatti, tale progetto rappresenta un’ottima notizia non soltanto per chi usufruirà della stazione, ma anche per chi ogni giorno vive il quartiere; anche perché, attualmente, la zona dove sorgerà l’area verde, risulta essere scarsamente qualificata e non utilizzata come potrebbe.

Le altre stazioni della circle line Tibaldi

La circle line, va specificato, non sarà perfettamente circolare, nel senso che utilizzando la rete ferroviaria già esistente e non passando quest’ultima per l’area occidentale della città, collegherà le zone nord, sud ed est di Milano. Comunque, oltre alla stazione Tibaldi, che si trova a sud del capoluogo lombardo, ne verranno costruite altre due tra Certosa e Rho, andando a completare la linea urbana che comprenderà le stazioni di Stephenson a nord, di Istria, Dergano, Bovisa e Certosa a sud-est, di Lambrate e Forlanini ad est, mentre a sud comprenderà le stazioni di Porta Romana e Romolo.