Comunali Milano, il centrodestra ancora senza nome. Salvini: “Ci sarà la prossima settimana”

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Notizie Milano – Altro flop per il vertice convocato alla Camera lo scorso martedì 8 giugno tra Matteo Salvini per la Lega, Giorgia Meloni per Fratelli d’Italia, Antonio Tajani per Forza Italia e Maurizio Lupi per i centristi di Noi per l’Italia: i leader del centrodestra non si sono ancora accordati sul profilo civico del candidato primo cittadino di Milano che sfiderà Beppe Sala alle elezioni amministrative del prossimo ottobre. Il leader della Lega rassicura, però, sul nuovo incontro di mercoledì prossimo, che pare possa concludersi con la tanto attesa “fumata bianca”.

Ma intanto spunta un altro nome tra i candidati del centrodestra, che concorrerà alla corsa al Campidoglio, deciso a riprendere il comando di Milano dopo dieci anni di amministrazione di centrosinistra.

Chi sfiderà Sala alle Amministrative di Milano?

Tra i nomi già al vaglio del tavolo di coalizione del centrodestra, restano confermati il manager Riccardo Ruggiero, dell’azienda di telecomunicazioni Melita Italia, il manager Fabio Minoli, ex deputato di Forza Italia e attuale direttore della comunicazione di Bayer Italia, il professore della Bocconi Maurizio Dallocchio, docente di Corporate Finance. Anche Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, era tra i profili civici più papabili, ma nei giorni scorsi la Procura di Torino ha avviato un’inchiesta che la vedrebbe indagata per diffamazione e sostituzione di persona: l’accusa è di aver screditato il rivale alla presidenza nazionale di Federfarma nazionale sui social attraverso profili fake. Infine, Oscar di Montigny, amministratore delegato di Mediolanum Comunicazione: nome suggerito da Silvio Berlusconi e già incontrato da Salvini la scorsa settimana, che pare stia perdendo tempo per vagliare la sua decisione insieme alla famiglia.

E continua a farsi spazio l’ipotesi di candidare Maurizio Lupi, leader di Noi con l’Italia, che al summit dell’8 giugno aveva dichiarato: “Il centrodestra è maggioranza nel Paese, abbiamo l’esigenza di vincere nelle grandi città e di decidere oggi le candidature”.

Ma per guidare il centrodestra in campagna elettorale, spunta un altro nome, quello di un medico a cui più volte Salvini avrebbe fatto riferimento. Potrebbe trattarsi di Gian Vincenzo Zuccotti, preside della facoltà di Medicina alla Statale, direttore dell’Unità di pediatria e pronto soccorso pediatrico all’ospedale Vittore Buzzi e responsabile del Centro operativo per l’assistenza domiciliare dei pazienti Covid, già indicato a inizio gennaio come possibile successore di Giulio Gallera all’assessorato al Welfare di Regione Lombardia, scelta poi ricaduta su Letizia Moratti.

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Il centrodestra ancora indeciso. Albertini lo sostiene

Intanto, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni precisa che: “Sui sindaci chiedo solo di decidere. Io voglio vincere e penso che ci siano le condizioni per fare bene. Francamente questo continuo rimandare comincio a non comprenderlo più. Sappiamo le proposte che sono sul tavolo, scegliere candidati sindaci e partire con la campagna elettorale è oggettivamente una priorità”, lanciando una non troppo velata frecciatina a Salvini.

Il senatore di Fdi Ignazio La Russa, inoltre, nei giorni scorsi, si era espresso così: “Noi di Fratelli d’Italia abbiamo contribuito a dare il nostro ok su alcuni nomi che sono emersi dalla discussione di martedì scorso alla Camera e non abbiamo niente in contrario che Matteo veda anche autonomamente altri candidati che poi ci segnalerà. Alla fine, se sui nomi condivisi una parola in più a Milano la dirà Salvini, non avremo niente in contrario”, puntualizzando che “I nomi dei candidati non devono essere nomi inventati, ma condivisi; se poi ce ne saranno due, con uno 0,1-0,2 di differenza, è corretto che a Milano l’ultima parola ce l’abbia Salvini, così come ha detto anche Giorgetti, facendo il parallelo a Roma con la Meloni”.

Ma a dare la sua disponibilità in campagna elettorale, anche come vice-sindaco, presentando alle comunali di Milano una sua lista civica, si fa spazio Gabriele Albertini, dopo il diniego alla candidatura come primo cittadino. Secondo la sondaggista di fiducia di Silvio Berlusconi, Alessandra Ghisleri, Albertini otterrebbe un potenziale consenso del 5%, dettaglio che potrebbe averlo convinto ad offrire il suo appoggio ai leader del centrodestra per fare campagna elettorale in sostegno del candidato che vorranno schierare a Palazzo Marino.

Albertini, infatti, dichiara: “Dopo aver rinunciato ad accettare la candidatura a sindaco, avevo confermato a Salvini, Berlusconi e Meloni di voler offrire il mio contributo, in campagna elettorale ed eventualmente dopo, suggerendo in stile Usa, visto che i Comuni sono delle ‘Repubbliche presidenziali’, la formula del ‘binomio’, accompagnando il candidato che venisse scelto”.

Campagne rivolte ai cittadini da centrosinistra e centrodestra

Dal fronte centrosinistra, intanto, si procede spediti con la campagna elettorale. Il sindaco uscente e pronto alla riconferma Giuseppe Sala, ha annunciato che il 15 giugno tutte le liste a suo sostegno saranno state presentate, e attualmente sono otto le coalizioni che lo appoggiano nella corsa a Palazzo Marino.

Il PD, inoltre, ha lanciato un’iniziativa in sostegno di Sala. Sabato 19 giugno, a partire dalle ore 9:30, alla Balera dell’Ortica, si terrà una mattinata di confronto, ascolto e lavoro, con i cittadini, per progettare la città del post-pandemia. Organizzato in sedici tavoli tematici per scrivere il programma della Milano dei prossimi cinque anni, l’incontro è aperto a tutte e tutti i milanesi, che potranno iscriversi all’evento (sul sito www.chiamamiancoramilano.it) scegliendo fra 16 tavoli, racchiusi in quattro macro-aree Chiamami ancora vicina, Chiamami ancora grande, Chiamami ancora unica, Chiamami ancora green.

Ognuno potrà portare le proprie idee, proposte e perplessità sui temi della rigenerazione urbana, del lavoro, del sociale, della sostenibilità ambientale, della mobilità, della salute, delle politiche abitative, della crescita e dello sviluppo. Durante gli incontri verrà presentato il logo ufficiale del PD Milano Metropolitana per la campagna elettorale.

Dal canto suo, anche la Lega punta a coinvolgere i cittadini, lanciando la campagna social Idee per Milano, che parte oggi, venerdì 11 giugno. Come spiegano Stefano Bolognini, Commissario Provinciale della Lega Salvini Premier di Milano e Samuele Piscina, Vicecommissario e Responsabile Enti Locali della Lega Salvini Premier di Milano, “A partire da oggi, ogni giorno, sui profili social della Lega Salvini Premier di Milano, verrà lanciata una proposta o un’idea per migliorare Milano e i suoi quartieri. In queste ultime settimane abbiamo raccolto, prima attraverso i tavoli tematici con esperti nei singoli campi, poi online e direttamente tra i cittadini ai gazebo, tante idee e tante proposte dai milanesi per rilanciare la città. La Giunta Sala in questi anni ha mostrato tutto il suo immobilismo e le sue carenze, è giunta l’ora di lanciare idee concrete perché Milano, con un nuovo sindaco, possa cambiare passo e tornare ad essere il punto di riferimento non solo per le piste ciclabili insensate che aumentano traffico e smog o per i ritardi biblici nelle grandi opere progettate dalle passate Giunte di centrodestra, oppure per l’aumento tangibile di degrado e illegalità dovuto ad un sostanziale disinteresse per il tema, cruciale, della sicurezza”.