Ottimi dati per l’immobiliare milanese, crescono gli investimenti

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News Milano – Nuovo sviluppo orizzontale a Milano: in crescita costante il settore dell’immobiliare di lusso

Gli ultimi decenni meneghini sono stati caratterizzati da uno sviluppo prevalentemente verticale, che ha conferito alla città la sua tipica skyline ormai nota in tutto il mondo.

Secondo quanto registrato dagli ultimi aggiornamenti, però, si assiste ad una netta inversione di tendenza, che sta nuovamente portando il capoluogo lombardo verso un’espansione maggiormente centrifuga e, per così dire, “orizzontale”.

Le nuove aree che vengono edificate si contraddistinguono per essere in maggioranza occupate da immobili di lusso, ossia abitazioni destinate a persone particolarmente benestanti. Le statistiche lasciano trasparire che gli abitanti tipo di questi edifici siano giovani imprenditori cresciuti all’ombra della Madonnina, che sono riusciti a fare una prestigiosa carriera e, dunque, a potersi permettere alloggi di tale livello.

Come si muove il mercato immobiliare di Milano?

Il mercato immobiliare milanese è attualmente in forte crescita, a differenza di quanto avviene nel resto del Paese. Successivamente ad un periodo di stallo abbastanza lungo, coinciso con il blocco di tutte le attività provocato dalla pandemia, nel 2021 il mercato immobiliare di Milano ha ripreso a muoversi vivacemente, e i prezzi del mattone sono nuovamente aumentati.

L’inizio del 2022 ha conosciuto sviluppi davvero innovativi: zone in passato cadute nella morsa del degrado hanno in breve tempo assistito ad una nuova svolta, e costituiscono attualmente il fulcro della riqualificazione della città. Lo sviluppo di queste aree sta determinando una vera ridefinizione dei confini della città, e le sta conferendo nuovo smalto e ritrovato prestigio.

La condizione del mercato immobiliare di Milano

Gli esperti del settore sono unanimi nella convinzione che il mercato immobiliare del capoluogo lombardo goda di ottima salute. Anche se, al momento attuale, si registra una lieve flessione rispetto al rapidissimo incremento osservato nel periodo immediatamente successivo al primo blocco pandemico, agli inizi del 2020. Era del tutto normale che, dopo una ripresa in rapidissima risalita, si determinasse una battuta d’arresto.

Attualmente è costante, e con una tendenza sempre in crescita, la richiesta di immobili nuovi, destinati ad essere adibiti a soluzioni abitative a 360 gradi: la casa post-pandemia non è soltanto un luogo dove si mangia e si dorme, ma offre spazi riservati alle attività lavorative, ai momenti di relax, di svago e anche di attività fisica indoor, mantenendo prolungate nel tempo alcune delle più comuni abitudini obbligatoriamente adottate durante il primo lockdown.

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Cosa ha determinato il rallentamento?

Rispetto al 2020, si registra ora un lieve rallentamento del mercato immobiliare, e tale fenomeno può essere attribuito principalmente a due cause: innanzitutto, le persone che avevano intenzione di fare un acquisto nel settore lo hanno già fatto l’anno scorso, cogliendo al volo l’eccezionale occasione offerta dai tassi dei mutui, che avevano appunto fatto registrare livelli ai minimi storici. In secondo luogo, la riforma catastale, che potrebbe rendere economicamente preferibile affittare una casa invece di acquistarla direttamente.

Ragioni storiche recentissime portano all’aggiunta di un ulteriore fattore: la guerra spinge la gente a pensare alla “casa” come ad una sorta di proprio rifugio personale, protetti dai mali del mondo.

La nuova Milano orizzontale

Concluso un lungo periodo di rapido sviluppo verticale, Milano torna ad espandersi in orizzontale, e la sua skyline si rinnova.
La seconda circonvallazione non è più la frontiera tra la zona “bene” e quelle no: zone storicamente ritenute periferiche e degradate risplendono di nuova luce grazie sia alle compravendite sia alle locazioni, soprattutto a medio-lungo termine.

Accolgono giovani e famiglie appartenenti all’alta borghesia, che pochi decenni fa mai avrebbero immaginato di andare a vivere in queste zone: l’ex scalo ferroviario di Porta Romana, i quartieri di Precotto e Turro, Corvetto e Rogoredo, l’area tra viale Certosa e Bovisa stanno iniziando una nuova stagione.