Rateizzati i debiti con il Comune di Milano: quali tasse fino a 6 anni?

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Novità in Comune per la rateizzazione dei debiti

Notizie Milano – Il Consiglio Comunale di Milano ha appena approvato un’importante modifica al Regolamento per la gestione della Riscossione delle Entrate comunali. Le novità di questa delibera interessano soprattutto le famiglie e tutti i soggetti economici che si trovano in una situazione di forti difficoltà economiche, soprattutto in seguito alla crisi generata dalla pandemia di Coronavirus. Il cambiamento introdotto riguarda le modalità di pagamento delle tasse, con modifiche relative alla rateizzazione, la compensazione tra debiti e crediti e la ridefinizione della procedura di riscossione coattiva.

Chi può pagare le tasse a rate fino a 6 anni

Nel dettaglio, sono state definite nuove modalità di richiesta e rilascio delle rateazioni per i debiti, con l’introduzione di alcuni correttivi che estendono la durata dei piani di rientro fino a 72 rate mensili (quindi fino a 6 anni) per debiti di importi superiori a 6.000,01 euro. Accanto a questa importante novità, sono stati inseriti anche nuovi elementi di flessibilità per rispondere alle nuove condizioni di disagio socioeconomico in cui si sono ritrovati tanti cittadini, soprattutto nel corso dell’ultimo anno e mezzo. Un’esigenza che serve a venire incontro anche alle casse comunali: secondo alcune voci, infatti, ci sarebbe un buco di circa 200 milioni di euro generato dalle tasse non pagate dai cittadini in difficoltà.

Modalità di funzionamento del nuovo Regolamento

Il nuovo provvedimento in merito alla rateizzazione dei debiti fino a 6 anni è valido dall’entrata in vigore dello stato di emergenza fino al prossimo mese di dicembre 2022. Non sono previsti limiti di Isee e di reddito, non è necessario presentare garanzie, come succedeva in passato, ed è prevista anche una riduzione degli interessi di mora per venire incontro alle esigenze di chi non riesce a saldare il debito nei tempi previsti. L’alleggerimento dei vincoli burocratici legati alla rateizzazione riguarderà tutti gli importi, non solo quelli più alti. Per accedervi, basterà semplicemente presentare una dichiarazione volta a dimostrare una situazione di difficoltà economica.

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Cosa cambia nel pagamento di sanzioni e multe

La proposta è figlia degli emendamenti al Regolamento per la gestione della riscossione delle entrate comunali presentati da Filippo Barberis, capogruppo del PD a Palazzo Marino. L’insieme delle norme prevedeva inizialmente che la durata massima dei piani di rateizzazione fosse non inferiore a 36 rate per gli importi più alti, superiori a 6.000,01 euro, arrivando solo in casi eccezionali alla durata di 72 mesi. Con l’approvazione degli emendamenti di Barberis, di fatto si passa a un raddoppio delle rate, mantenendo il sistema degli scaglioni: pertanto, i debiti amministrativi potranno essere pagati in 10 rate per importi da 100 a 500 euro, in 16 rate da 501 a 1.000 euro, in 24 rate da 1.001 a 2.000 euro, in 36 rate da 2.001 a 4.000 euro, in 48 rate da 4.001 a 6.000 euro e in 72 rate per importi superiori a 6.001 euro.

La soddisfazione della classe politica

Grande soddisfazione è stata espressa dai colleghi di partito di Barberis, il quale ha sottolineato che questa misura serve soprattutto a venire incontro alle difficoltà dei cittadini più colpiti dalla crisi e si inserisce in un piano di aiuti più ampio che ha portato il Comune di Milano a stanziare circa sessanta milioni di euro per rispondere alle condizioni economiche poco felici dei cittadini. Lo stesso Barberis ha evidenziato che questa è solo l’ultima misura in ordine di tempo, insieme alla proroga della gratuità della tassa Cosap per bar e ristoranti, alla proposta di abbassare la Tari nel 2021 e alla richiesta di rinvio del pagamento dei tributi e dei canoni concessori al prossimo autunno, come è stato già fatto l’anno scorso.

Controlli sui furbetti

Il provvedimento interessa tutte le tipologie di debito che il cittadino ha contratto con il Comune, pertanto non solo multe, ma anche eventuali tasse che interessano tanto il privato, quanto le aziende. Un aspetto importante è dato dal fatto che la rateizzazione fino a 6 anni può essere richiesta e utilizzata anche da chi ha contratto un debito con l’Amministrazione Comunale prima della pandemia da Coronavirus e non è riuscito a saldarlo in questo periodo a causa della situazione economica difficile. Inoltre, il piano di rateizzazione può essere chiesto anche per importi molto bassi, essendoci difficoltà da parte di molte persone a pagare anche cifre contenute.

Il rischio maggiore di questa misura pensata per venire incontro alle difficoltà delle persone è di trovarsi però di fronte ai classici furbetti che, pur essendo in grado di saldare i propri debiti, potrebbero chiedere ugualmente una rateizzazione temporale molto ampia. In merito a questo rischio, Barberis ha confermato che verranno effettuati controlli in itinere, proprio per evitare che il cattivo comportamento di pochi possa rovinare un’iniziativa che vuole venire incontro ai tanti cittadini, imprese e associazioni che si sono ritrovati sul lastrico a causa di questa crisi.