Questa è la Milano ciclabile che vogliamo: tutti i progetti in campo

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News Milano – “Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza“. La frase è dello scrittore inglese Herbert George Wells e sembra scritta apposta per la città di Milano e per tutti i suoi abitanti che, in questo preciso periodo storico, vedono (e vivono) un incremento esponenziale del numero di biciclette in circolazione.

La città, quindi, diventa ogni giorno più “adulta” e più green grazie anche ad alcuni interessanti progetti che spingono verso l’utilizzo delle due ruote un numero sempre più consistente di persone.

Il progetto “Cambio”

Una delle iniziative più importanti è stata denominata “Cambio“: si tratta di un progetto approvato recentemente dal Consiglio Metropolitano consistente nella creazione di 24 nuovissime piste ciclabili (16 radiali, 4 circolari più altre quattro linee veloci – dette greenway – che passeranno attraverso il territorio provinciale seguendo sia la direzione nord – sud, che quella est – ovest).

Tutte le nuove corsie godranno dell’installazione di fibra ottica, capace di illuminare perfettamente il passaggio notturno dei ciclisti. Inoltre, è prevista, lungo tutti i percorsi, la creazione di stazioni e di parcheggi predisposti per l’accoglienza delle biciclette.

L’intero progetto comprende la bellezza di circa 750 chilometri di nuovi percorsi che si aggiungeranno alla rete esistente, rendendo raggiungibili in bici anche spazi precedentemente preclusi alle due ruote.

È il caso, tanto per fare un esempio importante, dell’Idroscalo; i lavori per la pista ciclabile che lo riguarda da vicino inizieranno a febbraio del prossimo anno per concludersi non più di quattro mesi dopo (giugno 2022).

In tal modo tutti gli amanti della bici potranno raggiungere sulle amate due ruote il grande bacino d’acqua considerata una vera e propria oasi di natura e divertimento a pochi chilometri dal centro di Milano.
Attualmente la pista a loro disposizione si interrompe circa tre chilometri prima della meta. A completamento dei lavori, invece, i ciclisti avranno a disposizione una corsia a loro esclusivamente dedicata, larga due metri e mezzo e nettamente separata dal resto della sede stradale da uno spartitraffico di sicurezza.

La pista porterà alla rotonda dell’Idroscalo; da qui, attraverso il sottopassaggio, si arriverà direttamente all’ingresso nord del lago.

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Grandi flotte di e-bike invadono Milano

Un enorme quantitativo di e-bike sta per invadere, nell’accezione migliore del termine, le strade di Milano. Sono ben quattro, infatti, le società che hanno deciso di arricchire il mercato dello sharing cittadino con il noleggio delle biciclette cosiddette a pedalata assistita.

Ultima, ma soltanto in ordine di tempo, è la Dott, startup olandese dedita alla micro-mobilità in sharing, che ha già messo a disposizione dei milanesi 500 e-bike di ultima generazione (pesano 4,2 chilogrammi e garantiscono fino a 60 chilometri di autonomia). L’obiettivo è di triplicare il numero dei mezzi da noleggiare con la formula del free floating (in questo caso, le bici non si trovano soltanto negli appositi stalli, solitamente posti nelle vicinanze delle stazioni degli autobus o delle uscite della metro, ma possono essere trovate in qualsiasi punto del percorso stradale cittadino, in quanto controllate da particolari lucchetti smart con connettività wireless e GPS).

La sottrazione fraudolenta di queste biciclette, riconoscibili per il caratteristico doppio colore (arancione e azzurro), verrà contrastata con l’installazione di provvidenziali ganci antifurto per le batterie e con appositi rilevatori di movimenti non previsti.

Altra affermata società di bici a noleggio già operante su Milano è la Jump che, con i suoi 2000 mezzi dall’inconfondibile telaio rosso, è in grado di coprire quasi interamente l’area cittadina. La società, pur consapevole dell’ingresso di nuova concorrenza (leggasi Dott), è fiduciosa nella propria crescita in un settore, come quello dell’e-bike sharing, che fino ad ora appare significativamente consistente e che, per questo motivo, incentiva ciascun operatore a dare il meglio di sè.

Altro protagonista assoluto del mondo del noleggio delle due ruote a Milano è sicuramente Ridemovi la cui “flotta” è composta da più di 5500 biciclette tradizionali, affiancate da circa 2500 di quelle a pedalata assistita. Una parte di queste ultime si presenta con nuovi pneumatici (più larghi, per una guida più confortevole), un migliorato sistema di ricarica delle batterie ed un pratico cestino di plastica.

Infine, non possiamo non ricordare le e-bike (anch’esse rosse) di Bikemi, presenti a Milano sin dal 2015. Il loro numero totale è di 1150, 150 delle quali dotate di seggiolino per il trasporto dei bimbi. Sparse per la città si trovano apposite rastrelliere, strategicamente installate per il loro parcheggio. Le bici elettriche, però, possono essere ritirate o posteggiate in apposite aree segnate da linee gialle sull’asfalto; esse sono posizionate nei pressi di tre famosi istituti scolastici, Brera, Donatelli e Brechter.