Elezioni per il sindaco Milano: il centrodestra con Luca Bernardo

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Notizie Milano – Si è consolidato il periodo in cui si svolgeranno le elezioni comunali della città di Milano, capoluogo lombardo dove si concentrano le più dinamiche e moderne forme dell’economia del Paese; una città attrattiva, con la capacità di guardare al futuro in continua trasformazione.

Luca Bernardo

Il centro destra si compatta con Luca Bernardo che ha ufficialmente presentato lo slogan “Insieme ci prendiamo cura di Milano” con sopra il duomo stilizzato in cinque pennellate colorate racchiuso da un cerchio.

Nato nel 1967, Bernardo è primario di pediatria al Fatebenefratelli. Oltre alla laurea in medicina all’università statale, ha anche una specializzazione in pediatria e patologia neonatale con numerose esperienze negli Stati Uniti, più precisamente alla Cornell University di New York e al Miami Children’s Hospital.
Nel 2010 è direttore nel reparto di neonatologia e terapia intensiva del Macedonio Melloni.
Bernardo è anche iscritto all’albo dei giornalisti, collaborando con vari periodici e con il quotidiano Libero.

Recentemente al centro di una bufera che ha come soggetto una pistola per la quale il candidato avrebbe regolare porto d’armi, Bernardo è stato definito dottore con la pistola in corsia e, per sua stessa ammissione, la pistola in ospedale l’ha portata, ma ha categoricamente affermato di non averla mai portata in corsia tra i bambini o durante le visite.

Tensioni interne

All’interno della coalizione sembrano esserci alcune tensioni, visto che la mattina del 16 luglio, alla presentazione della campagna elettorale, a Palazzo delle Stelline, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, era assente, un’assenza liquidata con leggerezza da Luca Bernardo, il quale sa di essere supportato dalla Meloni.

La motivazione sarebbe da imputare alle nomine RAI, sulle quali il partito di Meloni sarebbe stato escluso. La senatrice Daniela Santanchè ne ha dato certezza sottintendendo che vincono le squadre ma ultimamente tra Lega e Forza Italia, non sempre vi è questa reciprocità di atteggiamenti. Altro fattore ad alimentare le tensioni sono i sondaggi, che con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative sono un fattore ancor più importante per capire lo stato di salute di un partito.

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La campagna elettorale a Milano

Ufficializzata il 16 luglio la campagna elettorale di Luca Bernardo, sfidante dell’attuale sindaco Beppe Sala, a ottobre. Un centro destra che vede Milano come la propria vetrina e non vede l’ora che la parola torni ai milanesi, quando la politica tornerà ad una normalità democratica dopo la fase dell’emergenza pandemica durante la quale è nato il governo Draghi che ha completamente stravolto il ruolo delle forze politiche.

Maurizio Lupi, il cui nome era nella lista di candidati, è convinto che Bernardo saprà fare il suo dovere e rimarca i sondaggi che danno il centrodestra avanti.

Matteo Salvini, certo della vittoria, elogia Bernardo definendolo un “team player dalle grandi capacità e sensibilità sociale”, infatti il pediatra ha pubblicato diversi libri, tra cui “Il bullismo femminile”, “L’età dei bulli. Come aiutare i nostri figli” e “Sottopelle&gt”. Insomma, l’uomo giusto per il leader del carroccio che sottolinea come a Milano, serva un sindaco che abbia una visione olistica della città, occupandosi di risolverne i problemi e non solo l’immagine. Insomma, le periferie saranno il punto di partenza, o di ripartenza e i lavori pubblici fermi.

Il programma di Luca Bernardo

Luca Bernardo il programma lo sta mettendo a punto insieme alla sua squadra e verrà presentato a breve, del resto nemmeno il suo sfidante Beppe Sala lo ha ancora presentato. Tema principale sarà “la sicurezza dei cittadini, dei più deboli, garantendo uscite serali tranquille e dando un occhio di riguardo alle piste ciclabili. Queste le parole del candidato. Un nodo ancora da risolvere è quello del vicesindaco che potrebbe essere Gabriele Albertini, per settimane il favorito a coprire il ruolo. Resta di fatto che un programma solido ancora non è stato presentato e la sensazione è che Bernardo, serio professionista ed eminente personalità venga usato politicamente come candidato di facciata che esprime un instabile equilibrio tra il partito di Giorgia Meloni, Forza Italia e Matteo Salvini (Lega).