Milano Notizie – Milano sta vivendo da anni una vera e propria rivoluzione, cambiamenti che potrebbero interessare anche il mondo calcistico. Secondo quanto sembra emergere dalle dichiarazioni di Alessandro Antonelli, amministratore delegato dell’Inter, a Milano potrebbe in futuro esserci un nuovo stadio. L’amministratore della società calcistica ha infatti parlato di necessità di cambiamento, affermando che nulla è perfetto ed è ora che il calcio si instradi verso nuove dinamiche. Antonelli ha aggiunto che si sta lavorando con i consulenti per l’elaborazione del dossier da presentare poi al comune per l’inizio dei lavori.
Le parole dell’amministratore delegato dell’Inter fanno, insomma, ben sperare e presto San Siro potrebbe non avere più l’esclusiva. Il nuovo stadio sembra, a quanto pare, essere non solo qualcosa di vago, un progetto da realizzare in un futuro lontano, ma piuttosto una possibilità concreta. Del resto, se così non fosse, non si parlerebbe di consulenti e dossier da presentare al comune. Le dichiarazioni dell’imprenditore rappresentano però solo l’ultimo tassello di un puzzle assai intricato.
La cronostoria del secondo stadio di Milano
In realtà è da anni che si parla di costruire un nuovo stadio nella città. Sono diversi i personaggi pubblici che, in passato, si sono schierati apertamente a favore della possibilità di costruire uno stadio da affiancare al Meazza in zona San Siro. L’idea nasce dal senatore di forza di Italia Ignazio La Russa, che già a Novembre dell’anno scorso parlava, in consiglio comunale, dell’opportunità di costruire un nuovo stadio la cui presidenza sarebbe dovuta andare ad Ernesto Pellegrini e Maurizio Dallocchio.
La questione è molto sentita e negli anni passati sono sorti vari comitati sia a favore che contro il nuovo stadio. Fino all’anno scorso si parlava, ad esempio, dell’opportunità di abbattere il nuovo stadio, il Meazza. La possibilità aveva però generato una certa perplessità, tant’è che era sorto un comitato denominato “Si Meazza” volto proprio a salvaguardare lo stadio dall’abbattimento. Ma non è detto che la costruzione di un nuovo stadio debba implicare necessariamente l’abbattimento del Meazza: le due realtà potrebbero tranquillamente coesistere.
Le voci fuori dal coro e l’intreccio con la campagna politica
C’è anche chi dubita della possibilità di mantenere due stadi attivi nella città, sia per l’impatto ambientale, sia per i costi economici. Di certo, il costo per mantenere due stadi attivi è non indifferente e il mantenimento di un altro stadio finirebbe per pesare in modo considerevole sui bilanci comunali.
Ma se questi timori non sono di certo completamente infondati, è anche vero che la costruzione di un nuovo stadio potrebbe rappresentare una fonte di indotto e quindi di entrate economiche non indifferente per la città.
La questione ha suscitato accesi dibattiti. L’anno scorso si sono scontrati sulla questione l’allora candidato sindaco Luca Bernando, favorevole alla costruzione di una nuova struttura, e Giuseppe Sala, primo cittadino della città, che si dichiarava contrario facendo perno sull’insostenibilità economica di un nuovo stadio per i bilanci comunali.