Traffico con Euro4 e 5 in area B e C: slittano i divieti della ZTL di Milano

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News Milano – Divieti Area B e C: qual è la situazione post pandemia di queste due zone?

Le norme adottate sia a livello nazionale sia a livello locale per fronteggiare la pandemia e per permettere ai cittadini di riuscire a convivere (più o meno serenamente) con una serie di nuove abitudini, stanno venendo gradualmente eliminate.
Tuttavia, alcune vengono prolungate ulteriormente per periodi più o meno lunghi, accompagnando la gente verso uno spazio che si potrebbe definire di “nuova normalità”.

Tra tutte queste regole che non hanno ancora concluso il loro ciclo vitale, si trovano i nuovi divieti per Area B e Area C all’interno del comune di Milano, che chiaramente vanno a coinvolgere sia le persone che risiedono in città, sia coloro i quali vi si rechino quotidianamente (o comunque a cadenza regolare) per motivi di lavoro e/o di studio.

Infatti, l’entrata in vigore di quelli che saranno i nuovi divieti alla circolazione a carico dei veicoli dotati di motore diesel Euro 4 ed Euro 5 è stata nuovamente posticipata, con decisione quasi unanime del Consiglio Comunale di Milano.

Quali tipi di scadenze sono state cambiate, e come?

Secondo le regole inizialmente stabilite, a partire dal mese di ottobre 2021, i veicoli a motore diesel Euro 4 ed Euro 5 si sarebbero visti vietare la circolazione nella zona comprendente l’Area B e l’Area C.

L’entrata in vigore di questi divieti è stata posticipata rispetto alle date inizialmente programmate per garantire ai cittadini la possibilità di muoversi con mezzi propri e maggiore autonomia in un periodo ancora relativamente critico sul fronte della pandemia.

Vista la ridotta capienza di passeggeri ammessa dalle normative Covid, si è ritenuto opportuno favorire i cittadini che desiderassero spostarsi con auto e moto, anche se a motore diesel: si è accantonato per un po’ il problema dell’inquinamento e delle polveri sottili e si è preferito dare priorità assoluta ad arginare almeno le problematiche conseguenti alle normative anti Covid.

Dal mese di ottobre 2021, si era fatta slittare la scadenza ad aprile 2022, ma adesso la data che rappresentava il termine ultimo si sta avvicinando a grandi passi, ragion per cui il Comune ha ritenuto fosse meglio prolungare ulteriormente la scadenza, prorogandola a giugno o forse addirittura ad ottobre 2022.

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Quali sono state le motivazioni ufficiali?

L’assessora alla mobilità del comune di Milano Arianna Censi ha motivato le decisioni prese spiegando che, in un primo momento, si era pensato di posticipare al 31 marzo 2022 – data ufficialmente stabilita come termine dello stato di emergenza – l’entrata in vigore dei decreti precedentemente pensati per il primo ottobre 2021.

Con l’avvicinarsi della data fatidica è, però, sembrata una decisione più logica quella di non far scattare i nuovi divieti con decorrenza immediata, ma permettere ai cittadini di avere il tempo necessario per adeguarsi.

Attualmente, è ancora aperto il dibattito sulla possibilità di farli scattare al primo giugno, oppure soltanto il primo ottobre, quando già prenderanno il via i nuovi divieti previsti per il 2022. La delibera ufficiale è in fase di elaborazione, e nell’arco di brevissimo tempo sarà pronta una data ufficiale.

Quali saranno esattamente i nuovi divieti che entreranno in vigore a Milano?

Si tratterà principalmente di due suddivisioni, l’Area B e l’Area C.

  • La prima, l’Area B, una zona a traffico limitato estesa fino ai confini della città, sarà una superficie vietata a tutti i veicoli a diesel Euro 4 ed Euro 5, oltre a quelli a benzina Euro 2, tranne che per un esiguo numero di chilometri annui. Dovrebbe trattarsi di non oltre i 1.800 km circa all’anno, calcolati direttamente da un apposito strumento installato sul veicolo stesso.
  • L’Area C costituisce invece la ZTL che abbraccia il cuore più interno della città, e qui non sarà più ammessa la circolazione delle stesse categorie di veicoli, neppure pagando un ticket.

Questo divieto si tradurrà in un vero e proprio blocco della circolazione, che però, per intanto, è stato ancora posticipato affinché tutti abbiano tempo sufficiente per adattarsi alle nuove regole.