I temi delle elezioni che faranno bene a Milano (comunque vada)

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News Milano – Le elezioni comunali di domenica 3 e lunedì 4 ottobre sono molto attese nella città di Milano: potrebbero esserci importanti cambiamenti per il capoluogo meneghino, cuore pulsante non solo dell’economia lombarda, ma un po’ di tutta l’Italia. Eppure, al di là di chi saranno vincitori e vinti, ci sono dei temi di cui si è ampiamente parlato e che potranno dare il là ad una vera nuova epoca per la città di Milano.

Un piano urbanistico green

Andando a vedere quelli che sono stati i dibattiti tra i candidati a sindaco per la città di Milano, balzano all’occhio alcuni temi molto importanti. La svolta ambientale, ad esempio, che è qualcosa di fondamentale per la città lombarda che risente notevolmente dell’inquinamento e dei danni da esso provocati. Per il futuro di Milano è lecito immaginare un’edilizia e un piano urbanistico differente, che sia rispettoso di tutte le logiche di sostenibilità che non si può più fare a meno di considerare. Senza dimenticare che un punto comune dei programmi elettorali è quello dell’aumento del numero di alberi così da raggiungere la carbon neutrality.

Un’autentica sfida di sostenibilità che permetterà di far crescere Milano, senza perdere di vista la fondamentale attenzione per l’ambiente. Bisogna puntare perciò alla costruzione di edifici green che offrano la possibilità di una vita migliore, anche ai meno abbienti.

Più parchi per i cittadini di Milano

Altro elemento di non poco conto per il futuro di Milano, indipendentemente dall’esito delle elezioni comunali, è quello del numero di parchi cittadini. C’è necessità di offrire un numero di aree verdi maggiore e di cui gli stessi abitanti meneghini possano avere cura. Il tutto, senza perdere l’obiettivo primario di riscoprire l’anima di ogni quartiere. Il piano è quello di portare a 20 i nuovi parchi entro il 2030, così da pensare a una città di Milano realmente green e che rispetti l’ambiente.

Una città che verrà che permetterà ai suoi cittadini di avere cura e attenzione anche per le generazioni future. In questo modo si potrà contribuire a rendere Milano effettivamente accessibile e attrattiva anche a coloro che non hanno un reddito particolarmente elevato. E partendo dagli spazi verdi, si avrà modo di garantire spazi a misura di giovani e famiglie.

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Ridurre il consumo di suolo

Un capitolo molto delicato per la città di Milano è dunque quello della sostenibilità. Un tema divenuto scottante sotto certi punti di vista, ma sul quale le elezioni comunali potrebbero fornire un nuovo slancio. Si pensi, ad esempio, all’obiettivo proposto di azzerare l’ulteriore consumo di suolo. Un tempo ci si proiettava a questa cosa entro il 2050, mentre la situazione attuale potrebbe accellerare il tutto.

La sfida è possibile, a partire da quello che è il patrimonio attualmente esistente: serve scommettere anche sul recupero di tutti quegli immobili abbandonati presenti nel territorio milanese. Questi possono essere destinati ai giovani, così da evitare che ci siano troppe case sfitte e che i prezzi degli affitti lievitino vertiginosamente. Anche i quartieri periferici andrebbero rimodulati come luogo di contatto con la parte di campagna meglio attrezzata: questa non è un’idea da sottovalutare se si pensa a nuovi servizi da offrire, come aziende agro-alimentari e fattorie sociali, giusto per fare qualche esempio.

Sempre più eventi per attirare persone a Milano

Che Milano sia diventata un punto di riferimento per quanto concerne gli eventi culturali e musicali in tutta Italia, non è certo una novità. L’ottica della Milano del futuro però va a ridipingere un orizzonte differente, guardando anche a un migliore sfruttamento dei numerosi immobili abbandonati o inutilizzati. Ecco perché, in questa ottica, si potrebbe andare verso un’accellerazione degli iter burocratici, dando la possibilità di creare spazi per eventi che possano accogliere un buon numero di persone.

La crescita di Milano può legarsi sempre più a stretta mandata con un maggiore afflusso di turisti, come già avvenuto negli ultimi anni, e che ha determinato così uno sviluppo economico non trascurabile. Il progetto di cui si parla sempre più insistentemente e che, dopo le elezioni comunali, potrebbe diventare realtà, è quello dello spostamento del carcere di San Vittore. Nella sua struttura storica che è circondata da un bellissimo parco, potrebbe essere installata la Beic, ossia una Biblioteca Europea, quella che in molti hanno sognato per anni e anni.

Zone da rilanciare per il futuro

Altri aspetti da non sottovalutare sono quelli del rilancio di alcune aree cittadine. Per il bene di Milano, ad esempio, lo scalo di Porta Genova potrebbe rappresentare un valido supporto per servizi di eventi di ogni genere. Si pensi, per esempio, a un grande parcheggio interrato da poter creare e che diventerebbe snodo cruciale per chi vuole avvicinarsi alle zone centrali grazie alla metropolitana.

Anche la zona Città Studi necessita di un progetto che possa guardare al futuro con un certo ottimismo. Da tempo se ne parla, ma sono anni che non cambia nulla. Ecco perché, una buona eredità delle discussioni elettorali potrebbe essere quella di idee per rilanciare Città Studi con un mix di residenza e commercio, creando spazi per la ricerca e il coworking.