Quando si compone una lettera o un’email importante, spesso ci si imbatte in dilemmi come la scelta tra ‘agli’ altri e ‘a gli’ altri. In momenti meno critici, potremmo non preoccuparcene affatto, senza sentirci sopraffatti dall’ansia e pensando di conoscere la forma corretta. Tuttavia, per evitare dubbi, è utile comprendere la ragione dietro l’uso di una forma piuttosto che dell’altra.
In effetti, la risposta corretta è ‘agli’ altri. La spiegazione è abbastanza chiara: in questo contesto, ‘agli’ è una preposizione articolata, formata dalla combinazione della preposizione semplice ‘a’ con l’articolo determinativo plurale ‘gli’.
In realtà, nei tempi passati, la letteratura faceva occasionalmente riferimento alla forma “a gli”, ma oggi è una costruzione caduta in disuso e considerata un errore. Per quanto riguarda le preposizioni articolate, queste rappresentano una componente flessibile del linguaggio, adattandosi al genere e al numero dell’elemento a cui si collegano. Esse connettono diverse parti del discorso, delineandone al contempo la relazione.
In questa situazione, il termine “agli” non viene impiegato per indicare il plurale di quella pianta dalla particolare fragranza, comunemente utilizzata in cucina ed erboristeria e generalmente sgradita ai vampiri. Al contrario, esso rappresenta una preposizione articolata formata dalla combinazione di “a” e “gli”, ossia una preposizione semplice seguita dall’articolo determinativo plurale “gli”. È fondamentale osservare che la suddetta struttura va scritta in modo coeso, senza separazioni di spazi, a prescindere dalla parola successiva.