Prende il via l’iniziativa Riavvia Mi, grazie alla quale sarà possibile donare pc e tablet che non si usano più a studenti che ne necessitano per permettere loro di seguire le lezioni in DAD.
Aiutare coloro che vivono in situazioni più complesse può creare un percorso virtuoso che punta verso un’economia circolare. Ed è proprio questo l’obiettivo di Riavvia Mi, un progetto innovativo sostenuto da Lenovo e appoggiata dal comune di Milano e vari enti pubblici per dare una mano alle famiglie in difficoltà dell’intera zona, mediante la donazione di computer, tablet e smartphone ricondizionati.
È possibile registrarsi e partecipare a questa iniziativa direttamente sul sito di Lenovo nella sezione apposita e regalare dispositivi elettronici inutilizzati. I volontari si occuperanno del resto e al donatore verrà inviato un buono sconto del 15% da spendere in prodotti Lenovo e Motorola.
Il primo step di questa iniziativa è stato quello di analizzare i bisogni dei cittadini milanesi e successivamente realizzare una vera e propria mappa, in modo da stabilire con esattezza i beneficiari del progetto. Tra questi risultano bisognosi molti ragazzi tra i 14 e i 18 anni, costretti a dover seguire le lezioni online per poter completare l’anno scolastico.
Quando l’organizzazione riceverà i dispositivi, questi saranno minuziosamente controllati per valutarne le qualità e le condizioni e, successivamente, verranno sanificati e ricondizionati, per poi essere consegnati. Tutte le eventuali spese saranno a carico di Lenovo.
Grazie ad azioni semplici come queste, oltre 5.000 apparecchi potrebbero essere rimessi in vita, contribuendo a un sistema economico circolare e alla salvaguardia dell’ambiente.
Oltre a questo, Lenovo donerà ingenti somme di denaro destinati anche all’aiuto delle scuole dell’infanzia.
Si tratta di un’iniziativa senza eguali e che per qualcuno può rappresentare una vera e propria svolta, soprattutto visto il periodo difficile che stiamo vivendo, ma anche per gettare le basi per il futuro e permettere a docenti e ragazzi di assolvere al loro primario bisogno: l’istruzione. Grazie al contributo di Lenovo nessuno sarà penalizzato dalla DAD e tutti avranno gli stessi strumenti.
In questo modo si sta promuovendo sia la solidarietà verso i più bisognosi, sia la pratica del riuso, a totale sostegno dell’ambiente.
Tutto ciò è motivo di orgoglio anche per l’intera città di Milano, che come in poche occasioni prima d’ora si rende prima protagonista di un progetto volto esclusivamente a migliorare le condizioni dei propri cittadini, che non solo devono far fronte alle difficoltà legate alla pandemia in corso, ma devono fare i conti anche con le disuguaglianze sociali che, come la storia insegna, in periodi del genere vengono ulteriormente accentuate.
Sono davvero tantissime, infatti, le famiglie milanesi, e non solo, per le quali l’accesso a determinati dispositivi tecnologici e connessioni Internet, imprescindibili per il corretto svolgimento delle lezioni online, hanno costituito un vero e proprio problema.
Non è un caso che siano aumentati sempre più sia gli abbandoni degli studi da parte dei ragazzi in difficoltà, sia le conseguenze psicologiche che tutto ciò ha portato loro. Ed è proprio in situazioni come queste che il pubblico e il privato devono collaborare al meglio per combattere tutte quelle disuguaglianza sociali intrinseche alla società e assicurare il diritto allo studio a chiunque.