La sacrestia del Duomo torna allo splendore dopo il restauro

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News Milano – Torna l’attenzione al restauro del Duomo di Milano, cattedrale nota in tutto il mondo e sicuramente uno dei simboli più famosi della città. Gli ultimi interventi di rinnovamento risalgono al 2018, mentre altre migliorie e procedure di restauro sono state condotte anche durante la delicata fase della pandemia.

Interventi mirati per ravvivare l’aspetto e la storia della chiesa

Le varie operazioni di rinnovamento hanno come fine quello di migliorare l’aspetto della chiesa, intervenendo sugli affreschi e le pareti della sacrestia.
Molti professionisti si sono attivati per rendere questo progetto realtà, tra cui è doveroso citare Paola Zanolini, Eros Zanotti e Cinzia Parnigoni, restauratori che hanno ragionato a lungo sui materiali da impiegare e le soluzioni da adottare.

L’intento principale era quello di riportare in vita l’aspetto originale della chiesa, riscoprendo il vecchio stile e il progetto primario stilato dai costruttori.
Grazie alle opere di restauro, inoltre, sono risaltati alcuni dettagli che, altrimenti, sarebbero andati persi e che sono stati rinvenuti nelle parti più antiche dell’edificio.

Ogni passaggio di questa delicata operazione è stato seguito minuziosamente dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità e dalla Regione Lombardia.

Il nuovo aspetto della sacrestia aquilonare

Gli interventi più rilevanti sono stati condotti nell’area nota come sacrestia aquilonare, la parte del Duomo edificata nel lontano 1386.
I colori sono stati ravvivati con tonalità più nitide, così come alcune zone sono state interessate da procedure delicate e di precisione per tornare all’antico splendore.

Il portale cuspidato lo hanno trattato le sapienti mani di Eros Zanotti, che ha apportato dei sottili cambiamenti per favorire nuovamente il bilanciamento dei colori.
Paola Zanotti si è invece occupata di intervenire sulle volte, sulle pareti in marmo e sui diversi elementi architettonici e decorativi, tra cui il pavimento.
La pavimentazione ha richiesto l’intervento anche di Cinzia Parnigoni che, con il suo lavoro, ha donato splendore e lucentezza a questa zona sacra, dalla bellezza difficilmente descrivibile.

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La volontà di dar vita a questo progetto è stata espressa e portata avanti dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e dalla Struttura Tecnica di Mapei, che hanno stilato diversi progetti per apportare gli interventi in maniera elaborata, senza rovinare gli antichi manufatti e cimeli.

Da non dimenticare, inoltre, le operazioni di rinnovo svolte nella zona del portone centrale, componente basilare risalente al XIV secolo: tutte le decorazioni sono state ripristinate e rivalorizzate, rispettando la natura dei colori utilizzati in origine e di tutti gli elementi che lo contraddistinguono.

Grande attenzione è stata dedicata anche al rinnovamento delle volte seicentesche e delle pareti in marmo, che l’usura del tempo aveva spento e in parte danneggiato.

Tutte queste procedure e i tanti interventi svolti si sono conclusi di recente e, proprio per questo motivo, sarà possibile visitare l’area restaurata a partire dall’11 dicembre 2021 e fino al 29 gennaio 2022, insieme all’opportunità di partecipare a degli speciali tour guidati da prenotare sul sito ufficiale della Duomo di Milano.