Milano notizie – Al vaglio la proposta per la nuova autostrada fra Milano e Genova.
Per il cluster marittimo priorità alle infrastrutture: si chiede la realizzazione della Gronda di Ponente.
Paolo Pessina sul rinnovo della Superba
Giovedì 13 giugno si è tenuta a Genova l’assemblea annuale Assagenti (associazione locale degli agenti e broker marittimi), durante la quale sono state messe in evidenza cinque forti proposte per il rilancio al 100% della città ligure.
A fare da portavoce sul palco, il nuovamente confermato Presidente di Assagenti Paolo Pessina che, dopo aver ringraziato l’associazione (che conta circa 180 aziende e più di 2000 dipendenti), si è dimostrato subito propositivo nel battersi per l’economia marittima genovese. L’ obbiettivo è far diventare Genova un vero e proprio hub marittimo del Mediterraneo.
I fantastici cinque: i progetti per la Genova del futuro
Per Pessina non c’è tempo per dare spazio alle incertezze: “Non devono esistere incognite sulla costruzione” e insiste sulla necessità di fissare subito dei centri di responsabilità per gestire i progetti.
Il suo secondo mandato inizia proprio con l’esposizione di cinque progetti strategici per il rilancio del porto di Genova. Si parla di una nuova autostrada Genova – Milano, di una verifica tecnica quanto più accurata sulla diga del porto, di un collegamento efficiente di Genova alla rete ferroviaria ad alta velocità (la realizzazione del cosiddetto Terzo valico), della digitalizzazione delle operazioni logistiche e portuali (E-Port) e della riconversione dell’area di Cornigliano (attualmente occupata, ma scarsamente utilizzata, dall’ex Ilva) per destinarla ad attività di logistica e portualità.
Gli obiettivi posti da Assagenti sarebbero realizzabili grazie ai 6 miliardi di euro che Genova avrebbe a disposizione dal Pnrr e dalla Legge Genova (130/2018).
Le proposte hanno visto l’appoggio del riconfermato sindaco Marco Bucci, “sindaco del fare”, che ha da poco infatti confermato la sua rielezione contro Dello Strologo. Bucci si accoda ai progetti, lanciando la proposta di dare vita a una scuola della pubblica amministrazione. L’intento è creare “in casa” e con una preparazione adeguata le risorse professionali dell’indomani. Si auspicherebbe così un cambiamento nel rapporto con la burocrazia; assieme anche alla costituzione di nuovi modelli funzionali per le Istitutzioni.
Il sostegno di Raffaella Paita, Presidente della Commissione Trasporti della Camera
Ma il sindaco Marco Bucci non è il solo a sostenere una possibile centralità di Genova all’interno di un potente progetto che mira al rinnovamento italiano. Raffaella Paita, Presidente della Commissione Trasporti della Camera, interviene da remoto appoggiando le cinque opere e tessendo le lodi del modello Genova (che ha permesso una ricostruzione efficace e veloce del ponte Morandi). Propone infatti una sua applicazione sul sistema infrastrutturale italiano.
Paita ha ampiamente sottolineato la possibilità e la necessità di rendere il modello Genova, con la sua progettazione a tre livelli, lo standard di riferimento per gli interventi alle infrastrutture del territorio. Paita preannuncia una discussione parlamentare mirata al superamento del Codice degli appalti. Si aspira a un clima nuovo che tragga dagli ultimi e attuali eventi, Covid e Guerra in Ucraina, forza e non scoraggiamento per una ripartenza volta alla centralità di Genova e dell’Italia nel Mediterraneo.
“Dobbiamo avere la capacità di inserire dentro la nuova programmazione dei Piani finanziari delle nostre autostrade anche questo obbiettivo“, dice Paita con lungimiranza sulla possibilità di un nuovo collegamento Genova – Milano. La Presidente sottolinea, infatti, come il rischio sia quello di continuare a gestire ed utilizzare un perimetro ormai vecchio e superato, rischiando così di essere surclassati.
Il nuovo collegamento tra Genova e Milano sarà la Gronda di Ponente
L’ obbiettivo sarebbe finanziato anche da Aspi con 4,75 miliardi e appoggiato da Confindustria, che spinge per la realizzazione al più presto della Gronda.
Il progetto della nuova autostrada tra Milano e Genova, la cosiddetta Gronda di Ponente, mira principalmente a snellire e a rendere più efficienti i trasporti. Questi al momento subiscono forti rallentamenti a causa dell’intenso traffico dell’ A7, al momento l’arteria stradale principale nel collegamento dei due capoluoghi.
La Gronda di Ponente si snoderebbe tra Genova Vesima e l’innesco con l’A7 (direzione Milano) e l’A12 (direzione Livorno). I lavori sono auspicati al 2023 e prevedono una decina d’anni per il loro completamento.
Il progetto della nuova connessione fu ampiamente discusso in passato, tanto che nel 2008 venne istituita una Commissione per il dibattito pubblico sulla Gronda di Genova. Di conseguenza, molte analisi sono già state fatte e il costo complessivo sembrerebbe essere (secondo l’ultima analisi costi-benefici datata 2019) di circa 4,7 miliardi di euro.
Il tutto è sostenuto dalle coraggiose parole del sindaco Marco Bucci: “Sarò pesantemente sopra alla Gronda, è la priorità numero uno – spiega; aggiungendo in coda anche la necessità di triplicare il tracciato metropolitano, da Prato fino a Rivarolo e fino a Sampierdarana – La città aspetta da troppo tempo un’ infrastruttura fondamentale per il porto, l’economia, la crescita“.