Ecco il progetto del Villaggio Olimpico 2026 a Porta Romana

progetto-villaggio-olimpico-milano-cortina

Notizie Milano – Così, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, ha annunciato il Masterplan dello Scalo di Porta Romana. “Un piano che realizzerà il cuore delle Olimpiadi invernali 2026 di Milano e Cortina d’Ampezzo. Accoglierà le principali manifestazioni per poi, alla fine dei giochi, divenire uno studentato volto ad attirare ed attrare tantissimi giovani”.

Il Villaggio Olimpico e l’ecosostenibilità

Il Villaggio Olimpico sarà costruito sulla base dello sviluppo sostenibile. Un punto di riferimento mirato alla costruzione di un parco centrale, un considerevole polmone verde con zone pedonali e ciclabili.
Una rigenerazione urbana, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Che prevede, tramite fondi comunitari, oltre che la modernizzazione del Paese, tramite innovazione e digitalizzazione, un’importante transizione ecologica ed inclusione sociale.
Il Masterplan di Porta Romana sarà un’infrastruttura volta ad una mobilità più sostenibile, con edifici ad impatto Nzeb. Si adatterà perfettamente ad un nuovo standard mondiale per le costruzioni eco-compatibili, data dalla Certificazione Leed prevista per tutti gli edifici, e al controllo di emissioni di CO2, allineate con gli obiettivi dell’UE per il 2050.

Si conformerà anche all’inclusione sociale, con lo scopo di maggior sviluppo di posti di lavoro, dati dall’edilizia convenzionata e dalla creazione di spazi pubblici tramite il recupero di un’area urbana decentralizzata. Integrazione sociale favorita anche attraverso la conversione, alla fine dei giochi olimpici, in studentato.

Nascita del progetto del Villaggio Olimpico 2026

Il Villaggio Olimpico avrà una struttura rivoluzionaria, in quanto progettato in base ai suggerimenti e le necessità dei cittadini. Tramite una consultazione pubblica online, iniziata il 31 marzo e terminata il 14 aprile 2021, infatti, i cittadini hanno partecipato alla presentazione online in 2700, si sono iscritti alla newsletter in 1500 e i questionari compilati sono stati in ben 1695.
Dal dibattito emerso sono state tratte le linee guida per costruire un progetto all’insegna di aeree omogenee e spazi comuni in grado di soddisfarne richieste e bisogni, quali; corridoi verdi attrezzati, aree per bambini, una foresta sospesa, attività sportive e orti urbani. Il tutto considerando i fondi economici stanziati per la realizzazione tra cui Coima Esg City Impact, che come dichiarato da Ceo di Coima, Manfredi Catella è il primo fondo italiano stanziato per la rigenerazione sostenibile del territorio nazionale.

progetto-villaggio-olimpico-2026

Struttura e costruzione del villaggio di Porta Romana

A studiare la struttura hanno partecipato 27 gruppi di esperti, costituiti da 71 studi. Successivamente al dibattito cittadino, l’intero complesso è stato modificato con edifici bassi e diffusi e circondati da un quartiere con numerosi servizi. Tutto ciò per incentivare la potenza dello scambio tra generazioni diverse al fine di migliorarne la coesione sociale, grazie a infrastrutture adeguate al soddisfacimento di bisogni diversi.
La grandezza dell’intero villaggio sarà pari a circa 60.000 metri quadrati. Il lavoro di conversione del progetto è stato affidato a Skidmore Owings & Merrill, verrà consegnato a luglio 2025 e l’intero quartiere della struttura sarà gestito attraverso una piattaforma online, grazie a un prototipo a cui si sta già lavorando la Biblioteca degli Alberi di Milano di Porta Nuova.

Da Villaggio Olimpico a Studentato

Durante i Giochi, nel Villaggio saranno presenti più di 1300 atleti, tra tecnici staff medico e personale.
Come enunciato dall’assessore di urbanistica di Milano, Pierfrancesco Maran, “stiamo lavorando, intanto, per rispettare i tempi dell’impiedi, ma soprattutto per lavorare bene, perché rimarrà alla fine dei giochi un simbolo della nostra città. Trovo molto bello che non sia tutto nuovo, ma ci sia un grande recupero degli edifici esistenti dentro lo scalo che hanno un grande fascino. Ci sarà un grande parco e il Villaggio Olimpico diventerà studentato. Saranno presenti alcune strutture che aiuteranno la crescita di alcuni quartieri a cui effettivamente mancava solo un parco centrale, che avremo grazie allo Scalo Romana”.

Il Masterplan per il Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026 vedrà come protagonista lo sviluppo della parte sud di Milano e quindi di tutte quelle aeree svantaggiate in cui sono presenti disuguaglianze sociali. Il sindaco Beppe Sala crede nella rinascita e sviluppo di questo particolare territorio, in quanto nasce per divenire una porta d’accesso per l’intera città di Milano.

Alla fine dei Giochi, il Villaggio Olimpico verrà convertito in studentato, incentivando il rinnovo e la crescita del Paese. Sono previsti circa mille posti, residenza libera e agevolata, una nuova piazza con negozi e anche serre e orti.

La struttura di Porta Romana è un’opera di sviluppo privato per la regione Lombardia, in quanto garante pubblico. Lo scalo sarà il polo principale dei Giochi, ma non solo. Alla fine delle Olimpiadi, diverrà il polo di studio per studenti provenienti da ogni parte del Mondo.