Notizie Milano – Ancora non ci sono stime precise circa l’impatto della pandemia sul mondo della cultura, ma basta considerare le prime timide riaperture degli ultimi giorni dopo interi mesi di inattività per capire che le perdite riguardano cifre considerevoli.
Solo nel capoluogo lombardo, i Musei Civici perdono all’incirca 400mila euro a settimana di incassi.
E non si parla solo di perdita economica: sono circa 800mila le persone occupate nel settore culturale del nostro paese e che ora sono costretti a parare i colpi di questo periodo disastroso per l’Italia e per tutto il mondo. È tempo di ripartire e di sostenere il mondo della cultura, motivo di orgoglio e di fama per la nazione.
Mostre a Milano: le modalità di riapertura dei musei
Sperando in una riapertura non reversibile, i direttori dei principali musei milanesi sanciscono le regole della riapertura ( in linea con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri): i primi ingressi sono fissati a partire dalle 10 di mattina, da martedì a domenica; per le chiusure, invece, gli orari variano da caso a caso: i musei chiudono alle 17 e 30 fatta eccezione, ad esempio, del Museo del Novecento, la cui chiusura è posticipata alle 19 e 30. Le sedi espositive rimarranno aperte al pubblico fino alle 19 e 30. Per maggiori informazione circa gli orari, basta consultare il sito ufficiale del museo che si vuole andare a visitare.
Regole più ferree per i week end, in cui sarà obbligatoria la prenotazione della visita sul sito Viva ticket, ( è tuttavia consigliato effettuare una prenotazione anche per le visite settimanali) consentendo così il contingentamento degli ingressi, fondamentale per evitare problemi che porterebbero a chiusure nel week end ( come per le riaperture di febbraio). Obbligatorio, ovviamente, rimane l’uso della mascherina, il controllo della temperatura all’ingresso del museo e l’igiene delle mani: tutte misure con cui abbiamo imparato oramai a convivere.
MOSTRE PRIMAVERA-ESTATE A MILANO: il calendario
Le riaperture riguardano tutti i musei della città, dai più rinomati come il Museo del Novecento o il Museo del Risorgimento, a quelli minori come il Mudec.
Ecco le mostre inaugurate a partire dal periodo primaverile, classificate per museo:
MUDEC
TINA MODOTTI: Donne, Messico e libertà
La mostra in questione sarà aperta al pubblico dal 1° maggio al 7 novembre: un viaggio ”fotografico” tra le immagini di Tina Modotti, avventuriera che attraverso i suoi viaggi è riuscita a raccontare il Messico e le sue contraddizioni, denunciando la povertà dell’America Latina. Il biglietto intero ha il prezzo di 14€ ( ridotto 12€), ma i prezzi variano in base a eccezioni e all’età dei bambini.
ROBOT: The Human Project
Il Mudec ha riservato uno spazio espositivo al mondo della robotica, a partire dal 1° maggio fino al 1° agosto 2021. Questa mostra racconterà al pubblico la storia della robotica e la sua importanza per lo sviluppo delle tecnologie future.
Il progetto espositivo è stato realizzato in collaborazione con importanti istituti di ricerca come l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che ha dimostrato, ancora una volta, come l’interazione uomo-macchina sia sempre più concreta. Il prezzo del biglietto intero è di 14€ (ridotto 12€), ma può subire variazioni.
PALAZZO REALE
SIGNORE DELL’ARTE: storie di donne tra ‘500 e ‘600
Aperta al pubblico fino al 25 luglio, la mostra comprende un viaggio tra 130 opere di 34 artiste, tra cui non si possono non nominare Artemisia Gentileschi, Giovanna Garzoni o Lavinia Fontana, che attraverso i loro quadri raccontano una storia diversa, storie di donne piene di talento e sempre attuali. Non solo artiste già note al pubblico, ma anche nuove scoperte come la nobile romana Claudia del Bufalo, che è entrata presto nel mondo della storia dell’arte al femminile. Il prezzo del biglietto intero è di 14€, ma per possibili variazioni consultare il sito ufficiale del museo.
DIVINE E AVANGUARDIE: le donne nell’arte russa
Fino a settembre 2021 questa imperdibile mostra racconterà al suo pubblico della trasformazione del ruolo della donna in Russia nel corso dei secoli: ancora una volta, donne ed arte vanno di pari passo.
Il prezzo del biglietto intero è di 14€, ma può subire variazioni.
GALLERIE D’ITALIA
”ma noi ricostruiremo”
Fino al 16 maggio 2021 sarà aperta al pubblico una mostra che racconta una Milano devastata dai bombardamenti del 1943 da una parte, e una Milano devastata invece da un nemico invisibile, il covid-19. Da come suggerisce il titolo, la mostra vuole far emergere la straordinaria capacità della città a rinascere, vittoriosa, dopo un periodo sconvolgente sotto qualsiasi punto di vista. Il prezzo del biglietto intero è di 10€ ( ma può subire variazioni).
MUSEO DEL NOVECENTO
CARLA ACCARDI: Contesti
La mostra, aperta al pubblico fino al 27 giugno 2021, si focalizza sul panorama e sul contesto storico, sociale e politico in cui ha vissuto Carla Accardi, scomparsa solo sei anni fa. Si mette in mostra la grandezza di un’artista, la prima astrattista italiana, che si è saputa distinguere in un momento in cui il mondo dell’arte era dominato soltanto da figure maschili. Ancora una volta, invece, la donna riesce a distinguersi e andare contro corrente, grazie al suo coraggio e al forte sperimentalismo.
MUSEI DEL CASTELLO SFORZESCO
IL CORPO E L’ANIMA: da Donatello a Michelangelo
In collaborazione con uno dei musei più famosi al mondo, il Louvre di Parigi, la mostra vuole celebrare la grandezza di due artisti rinascimentali di fama mondiale: Donatello e Michelangelo. Questa esposizione vuole creare un legame tra la scultura e tutte le altre arti, a partire dalla seconda metà del Quattrocento fino al periodo di massima creatività del Rinascimento. Il prezzo del biglietto intero è di 5€, quello ridotto 3€.
PAC-Padiglione di Arte Contemporanea
LUISA LAMBRI: autoritratto
Il PAC ha organizzato, fino al 19 settembre 2021, la prima mostra di Luisa Lambri in Italia: questa grande artista ha posto la sua attenzione sui soggetti che girano attorno alla condizione dell’uomo e il suo rapporto con lo spazio, ad esempio la politica, l’architettura o il femminismo. Per maggiori informazioni circa l’organizzazione della mostra, basta consultare il sito ufficiale del PAC.