Notizie Milano – Secondo quanto riportato dai dati riguardo l’indice di gradimento del sindaco Sala, i cittadini sono rimasti piacevolmente sorpresi dalle numerose iniziative portate avanti per rendere la città più green e verde. Un promotore di una Milano diversa, capace, ancora una volta, di innovarsi, e di rinnovare se stessa per rimanere sempre al passo con il mutevole progresso del tempo, per citare le parole dello stesso Sala. Una Milano “più verde e più giusta”.
In queste poche e semplici parole emerge tutta la sua attenzione, ed apprensione, verso questa città, capace, grazie al fermento che da sempre la contraddistingue, di distinguersi nello scenario nazionale e non. Sala lancia un altro obbiettivo: passare da un modello basato sul solo consumo, ad uno che sia capace di trarre occupazione e posti di lavoro dalla transizione ecologica: una sfida difficile, ma non impossibile, che sarà capace di trasformare Milano in un punto di riferimento.
Milano: una città avanguardista
Da sempre Milano è sinonimo di innovazione, successo, tecnologia; tutti paradigmi di un unico concetto: il futuro. L’idea di città laboratorio che la caratterizza è da sempre uno dei sui punti di forza. Lo sviluppo del settore terziario, favorito dalla spinta finanziaria del XX secolo, le ha permesso di fregiarsi del soprannome di capitale d’Italia. L’innovazione dunque è il suo pane, è la sua ragione; e questo Sala lo ha saputo interpretare nel modo migliore. I milanesi infatti hanno dato prove di apprezzamento della sua capacita di accompagnare la città verso un futuro green vantaggioso: capace cioè di tornare utile non solo all’economia, ma soprattutto ai cittadini. Riuscire a metterli al centro infatti è stata solo una delle chiavi del suo indiscusso successo.
I risultati raggiunti a Milano
Sala nel corso del suo mandato si è fatto promotore di numerose iniziative atte a migliorare non solo l’immagine della città, ma anche il suo grado di sviluppo. Tanto per citare alcuni numeri, secondo il rapporto redatto da Legambiente e consegnato all’assessore alla mobilità e ai lavori pubblici, e al presidente della commissione Mobilità e Politiche ambientali, il numero di auto circolanti in città è diminuito, attestandosi ad 1 ogni due abitanti; molto bene anche l’ampliamento delle piste ciclabili di 35 chilometri, cifra che va ad aggiungersi alla rete preesistente che era in ogni modo già sufficientemente sviluppata. Molto interessante è anche il dato dell’elettrificazione del trasporto pubblico, che ha raggiunto la cifra del 75%, un dato molto incoraggiante. Lo sviluppo della sharing mobility, inoltre, ha subito un incremento sostanziale, permettendo in questo modo alla città di diventare un modello estremante virtuoso.
Il cuore verde di Milano
Il sindaco sin dalla sua elezione, ha sempre affermato a gran voce la necessità di investire, “senza perdere tempo” nello sviluppo e nella transizione tecnologica. Il suo obbiettivo, in parte raggiunto pertanto, era quello di trasformare questa rivoluzione in una opportuno, che la città di Milano è stata in grado di accogliere senza problemi. La necessità di puntare con grande coraggio verso uno sviluppo sostenibile e l’innovazione ambientale, sono stati solo alcuni degli slogan che gli hanno permesso di diventare primo cittadino.
I risultati raggiunti infatti fanno ben sperare. A conferma di questa tendenza, l’obbiettivo di Sala, per la Milano del futuro, sembra quello di rendere della transizione, sviluppo, ed innovazione ecologica il fulcro. Milano è stata in passato avvenieristica in molti temi; i presupposti indicano che ancora una volta sia in grado di arrivare prima al traguardo del futuro.
Innovazione, sviluppo, comunità: gli obbiettivi per il futuro
In numerose interviste, Sala ha affermato di voler puntare su una innovazione tecnologica che non sia solo in grado di creare nuovi posti lavoro, ma che garantisca anche una maggiore inclusione. La creazione di nuovi spazi pubblici verdi, infatti, dovrà essere da traino per la creazione di una società inclusiva, che sia in grado di accogliere piuttosto che emarginare.