La Milano-Sanremo è senza dubbio una delle gare ciclistiche che entusiasma il popolo italiano. Tanti gli appassionati che hanno avuto modo di ammirare nell’edizione 2021 del talento di Stuyven, il belga che sta letteralmente sorprendendo tutti.
Stuyven si aggiudica l’edizione numero 112 della Milano-Sanremo
Non è mai una gara come le altre. La Milano-Sanremo porta con sé un notevole prestigio che porta gli atleti a dare sempre il massimo. Il giusto preludio prima della competizione più attesa tra gli amanti del ciclismo italiani, ovvero il Giro d’Italia. La vittoria è andata a uno dei maggiori talenti di questo sport, ovvero Jasper Stuyven che ha condotto una gara egregia. Il belga infatti ha sorpreso tutti a due chilometri dall’arrivo a ha così conquistato la 112° edizione della Milano-Sanremo, quella che per gli sportivi è nota come la “Classicissima”. Trionfo importante dunque per la Trek-Segafredo di Nibali.
La grande bellezza della Milano-Sanremo
Come sempre, anche l’edizione 2021 della Milano-Sanremo ha regalato grandissime emozioni. Jasper Stuyven ha conquistato questa competizione davanti a Caleb Ewan della Lotto Soudal e soprattutto a Wout van Aert della Jumbo-Visma. Proprio quest’ultimo era il grande favorito, considerando anche il suo successo ottenuto nel 2020. La quarta posizione è stata occupata dal ciclista slovacco Peter Sagan della Bora-Hansgrohe. Per Sagan si può dire che questa resta una della competizioni-tabù, dove non riesce a confermarsi nelle prime posizioni. Quinto, invece, il campione olandese Mathieu van der Poel del team Alpecin-Fenix.
La vittoria del giovane belga non fa altro che confermare che la “Classicissima” è una competizione sempre molto imprevedibile. Un po’ a sorpresa il successo del talento Stuyven che nel palmares vanta una tappa della Vuelta nel 2015 e il quarto posto del 2017 nella Parigi-Roubaix 2017.
Jasper Stuyven: presente importante e futuro stellare
Per Stuyven, 28 anni, il trionfo in questa importante competizione è il sigillo a un ottimo momento personale. Gli esperti di ciclismo lo considerano un atleta del momento, ma che nei prossimi tempi potrebbe confermarsi come una delle rivelazioni di questo sport. La nazionalità non è un caso: fiammingo, proprio come Eddy Merckx, noto come il Cannibale, e Van Springel che è stato il più giovane vincitore della Milano-Sanremo ad appena 20 anni. L’Italia continua a restare a guardare dopo questa gara che è stata caratterizzata da una fuga molto lunga di ben 8 corridori. Il primo degli azzurri nella graduatoria finale è stato Sonny Colbrelli, giunto ottavo. Successivamente, si sono classificati anche Matteo Trentin (dodicesimo) e Giacomo Nizzolo (diciottesimo).
L’incredulità di Stuyven: ‘Un sogno!’
Per Stuyven il trionfo nella Milano-Sanremo è stato un successo importantissimo, che ha arricchito il suo palmares con una competizione che da sempre è stata trampolino di lancio per tanti atleti. Lo stesso ciclista belga ha tenuto a raccontare il suo autentico capolavoro ai microfoni dei giornalisti. ‘Subito dopo la discesa del Poggio – ha spiegato al termine della gara – mi sono accorto che c’erano ancora dei velocisti. Questo mi ha fatto comprendere che dovevo ad ogni costo anticiparli per provare a vincere. Strategia? La mia non è stata affatto una strategia studiata a tavolino prima di partire, bensì si è trattato di semplice istinto‘. E proprio questa sua determinazione è stata decisiva per permettergli di vincere la corsa con un affondo importante.
Quando mancavano poco più di 2 chilometri all’arrivo, il belga è riuscito a ben resistere al rientro di un velocista come Kragh Andersen. Ma non solo, in quanto negli ultimi 300 metri è stato l’australiano Ewan a dargli non poco fastidio. ‘Non riesco ancora a comprendere che sia successo per davvero – ha confessato il belga – a un passo dall’ultima curva ho provato a recuperare un secondo dato che ero sfinito. Ma subito dopo ho lanciato la volata decisiva e devo dire che quelli li ricorderò per sempre come i metri più complicati della mia carriera. Vincere la Milano-Sanremo è qualcosa di bellissimo e che mi riempie di gioia‘.
Ad aggiungere emozione al traguardo vi è anche la media di Stuyven (45.064 km/h), ovvero la terza più veloce di sempre dopo quelle di Gianni Bugno nel 1990 e Filippo Pozzato nel 2006.
Stuyven promosso, rimandati Van Aert e Van der Poel
Per Stuyven si può dire che questa Milano-Sanremo ha rappresentato a tutti gli effetti la consacrazione. Non era certo il più forte a livello di gamba, ma tatticamente è stato molto scaltro e ne ha sbagliate poche. Ha sfruttato alla grande il marcamento del gruppo per andare così via proprio negli ultimi due chilometri decisivi. Un autentico sabato da sogno per il fiammingo.
Van Aert, da cui tutti si aspettavano tanto, ha deluso: non è riuscito a tenere il passo del vincitore che in questa edizione sembrava non averne per nessuno. Stesso discorso anche per Van der Poel che fin dall’inizio è stato costretto a rimontare.