Vi invitiamo a scoprire un edificio veramente spettacolare e universalmente riconosciuto a Milano: il Castello Cova. Pur essendo tecnicamente un palazzo, per tutti rappresenta un autentico castello, simile a quelli che si trovano nelle pagine dei libri delle fiabe. Stiamo parlando del Castello Cova, un’opera affascinante nella città di Milano. Unitevi a noi per esplorarne la storia.
Dove si trova e la sua storia
Castello Cova, o forse sarebbe più appropriato chiamarlo Palazzo Cova, è un’imponente struttura situata in via Carducci, nel cuore di Milano, nella zona di Sant’Ambrogio. Chiunque abbia percorso almeno una volta via Carducci è inevitabilmente rimasto affascinato dalla forma insolita di questo mastodontico castello, con la sua torre che svetta all’angolo della strada.
L’architetto Adolfo Coppedè fu il geniale progettista di questa straordinaria dimora, concepita nel 1910 come una vera e propria fortezza ispirata allo stile neo-medievale. Il palazzo presenta le caratteristiche di una roccaforte, con una torre e un tetto merlato, il tutto reso ancor più eccentrico dalle decorazioni. Al piano terra, si notano dettagli in bugnato interrotti da una loggia, mentre il proseguimento rivela una decorazione sontuosa in mattoni di cotto e inserti di pietra bianca lavorata.
La particolare ornamentazione cattura lo sguardo dei passanti, soprattutto dalla distanza, quando la torre rossa e bianca emergono tra gli altri edifici circostanti, richiamando le torri medievali che un tempo offrivano una vista panoramica sulla città e sottolineavano il prestigio dei proprietari.
La marcata differenza tra il piano terra e quello superiore, sporgente anche in larghezza rispetto alla base, sembra aver influenzato persino il design della Torre Velasca, dimostrando l’impatto visivo potente che esercita sull’osservatore. Sebbene questa possa essere solo un’ipotesi, è certo che gli architetti Adolfo e Gino Coppedè riuscirono a perfezionare il loro stile eccentrico. Mescolando stili gotici, quattrocenteschi e cinquecenteschi italiani, crearono uno stile unico che passò alla storia come lo “stile coppedè”.