Home Economia 44 milioni per Milano città metropolitana: tutti i progetti

44 milioni per Milano città metropolitana: tutti i progetti

Notizie Milano – C’è aria di rinnovo e sviluppo nel’area della Città Metropolitana di Milano, grazie ai 43.680.000€ stanziati per le opere di rigenerazione della città. Il denaro è una quota dei 170.000.000 di euro stanziati dalla Regione Lombardia, che ha lo scopo di realizzare opere pubbliche destinate a rinnovare diverse aree urbane, aiutando così la popolazione più fragile e riducendo sempre di pià il divario materiale e immateriale che contraddistingue le zone della città.

Secondo quanto afferma il presidente lombardo Attilio Fontana, il denaro è un mezzo per dare un segno concreto di attenzione verso i territori e i comuni, avendo un occhio di riguardo e particolare attenzione verso i temi che riguardano lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale.
In quest’ottica, la regione vuole dare il suo contributo allo sviluppo del paese, utilizzando parte dei fondi europei per opere concrete, affrontando i temi centrali già adottati dal governo per il piano di ripresa dell’Italia.

La novità dell’impresa sta nel riuscire a creare coesione e sinergia tra i vari fondi europei utilizzati e dividerli per i vari comuni coinvolti nel progetto, al fine di riuscire a mettere in pratica un progetto comune e ambizioso che ha una doppia direzione: recuperare e ricucire parti della città che possono essere recuperate, e creare interventi di coesione sociale.

Due sono i fondi europei coinvolti: il primo è il fondo europeo per lo sviluppo regionale, di cui sono stati stanziati 150 milioni di euro, e l’altro il Fondo sociale europeo per le strategie di sviluppo nelle aree urbane, di cui sono stati messi a disposizione 20 milioni di euro. Tali fondi fanno parte della programmazione ordinaria, e non hanno nulla a che fare con il Piano nazionale di ripresa e resilienza che il governo Italiano sarà tenuto a presentare alla Commissione Europea, in riferimento alla crisi provocata dalla pandemia da Covid-19.

Il progetto per lo sviluppo delle aree urbane di Milano, si inserisce in un quadro strategico che interessa tutti i comuni con una densità popolare superiore ai 50.000 abitanti, delineato dal presidente Fontana già dall’aprile dello scorso anno. In piena pandemia è stato infatti creato il Piano Lombardia, con particolare interesse per le aree urbane e la coesione sociale, stanziando un totale di 3 miliardi di euro, di cui 400 milioni sono già stati suddivisi per i vari comuni per realizzare opere essenziali ed importanti. Ogni progetto è stato scelto dai vari sindaci indipendentemente.

Attualmento sono stati già avviati più di 3000 cantieri, 400 dei quali già terminati, realizzando opere pubbliche importanti ed essenziali, che hanno permesso non solo di risolvere alcune problematiche di servizi delle varie città, ma hanno permesso di far respirare un comparto lavorativo molto importante e tra i più colpiti dalla crisi pandemica, quello dell’edilizia, dando lavoro a molte persone. Attraverso queste opere ci si pone l’obiettivo comune del recupero urbanistico, finalizzato a migliorare la vita della comunità e soprattutto della fascia più fragile.

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Come verrà utilizzato il fondo

15 miliodi di euro sono stati destinati per Cinisello, in particolare alla zona residenziale del Quartiere Crocetta, il quale si pone in un’area piuttosto isolata, priva dei giusti collegamenti con le città limitrofe, le autostrade e le tangenziali. Limitazione questa che ne ha impedito lo sviluppo negli ultimi venti anni. Il progetto prevede la realizzazione di una rete di collegamento efficace, che metta in comunicazione il Quartiere Crocetta con gli altri in via di costruzione, attraverso la realizzazione di parchi e aree verdi, consultori, scuole, e altri servizi, facilmente raggiungibili e fruibili.

13.680 milioni di euro sono stati invece messi a disposizione per le opere riguardanti il quartiere Rho, anch’esso con problematiche di collegamento evidenti. Il progetto dell’assessore alla viabilità Gianluigi Forloni prevede l’inserimento di aree verdi e ponti di collegamento, che riescano in qualche modo a mettere in comunicazione in maniera produttiva il quartiere Rho con il resto della città, oltre all’introduzione di strutturo socio-sanitarie per anziani.

Al Comune di Legnano spettano invece 15 milioni, che serviranno a valorizzate le reti sociali e scolastiche. Attraverso l’utilizzo di edifici educativi e alle aree verdi, si è pensato di creare poli di incontro che possono risolvere due delle questioni più importanti di quest’area: la solitudine e le difficoltà di comunicazione.
In questo senso si muove il progetto del sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, con il quale si intende dare nuova linfa vitale alla zona sud del paese, costruendo punti di incontro dove poter intessere relazioni e facilitare i rapporti. In tal senso si permette alla popolazione di vivere al meglio anche una realtà di medie dimensioni sfruttando sia le reti materiali, costituite dagli edifici scolastici e dai parchi, sia quelle immateriali rappresentate dalle associazioni genitori e scuola.

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