Notizie Milano – Positivo il pensiero del sindaco Giuseppe Sala sul passaggio alla zona bianca. Nelle ultime settimane si è registrato un calo considerevole dei contagi determinati dal Covid 19, e proprio in considerazione di tale diminuzione molte regioni e molte città tra le quali Milano passeranno a breve in zona bianca. A tal proposito è recentemente intervenuto il sindaco delle città di Milano Giuseppe Sala in quale ha commentato in modo positivo il passaggio alla zona bianca.
Nonostante tale entusiasmo, il sindaco ha invitato tuttavia a prestare prudenza ed attenzione al fine di evitare un nuovo aumento dei contagi. Ebbene, il sindaco Sala pur ritenendo assolutamente corrette le riaperture ritiene assolutamente necessarie delle verifiche rispetto all’evolversi della situazione. Il sindaco Sala in una recente intervista ha infatti segnalato la necessità di operare costanti verifiche localizzate al fine di evitare possibili disattenzioni che potrebbero comportare in seguito nuove chiusure o nuovi passaggi in zona rossa o arancione. La preoccupazione del sindaco Giuseppe Sala è emersa in seguito all’individuazione di un focolaio nella città di Milano nel quale sono state individuate dieci persone positive una delle quali colpita dalla variante indiana. Nonostante siano stati individuati 69 casi nella città di Milano la situazione nella suddetta città è stata molto positiva in relazione ai contagi e pertanto a breve quest’ultima é passata in zona bianca.
Perché sono necessari dei controlli costanti
Nonostante vi é stato il ritorno della zona bianca a Milano i recenti casi di coronavirus individuati hanno generato una sorta di allarme di riflessione rispetto alla necessità di eseguire dei controlli mirati al fine di evitare il sorgere di nuovi focolai. A tal proposito sono stati eseguiti circa 36.000 tamponi con un numero di soggetti positivi pari a 255 nella regione Lombardia. Nonostante ciò i numeri in generale sono stati molto positivi sia per quanto concerne il fronte dei ricoveri che anche per quanto concerne le terapie intensive. Anche il numero dei decessi è drasticamente calato a 13, in virtù della positività di questi dati la regione Lombardia e dunque anche la città di Milano sono passate in zona bianca.
Le indicazioni del governo: il passaggio in zona bianca
Il governo in ragione della drastica diminuzione dei casi di contagio da coronavirus ha annunciato il passaggio della regione Lombardia in zona bianca. A dare l’annuncio è stato il governatore della regione Lombardia Attilio Fontana durante una sua visita a Brescia e più precisamente a Franciacorta. Il governatore ha commentato in modo positivo questa notizia, la quale è giunta in seguito a numerose settimane nelle quali si sono registrati pochissimi positivi al coronavirus. In particolare questo passaggio in zona bianca è stato proclamato dal governo in seguito alla registrazione di un numero di positivi inferiori a 50 unità ogni 100.000 abitanti.
Nonostante il passaggio alla zona bianca, l’assessore Letizia Moratti ha sottolineato che non vi sarà un ritorno alla normalità senza alcuna restrizione, ebbene nonostante l’eliminazione del coprifuoco è stato necessario mantenere la guardia alta al fine di evitare disattenzioni che potrebbero determinare un ingente aumento di contagi. In ragione di ciò il suddetto assessore ha precisato che nonostante il passaggio alla zona bianca vi saranno taluni obblighi e divieti al quale i cittadini dovranno attenersi. Le suddette misure ha spiegato l’assessore Moratti sono necessarie al fine di tutelare i cittadini ed evitare la diffusione di nuovi contagi. In particolare uno di questi obblighi si é sostanziato nel dover indossare obbligatoriamente la mascherina sia nei luoghi all’aperto che anche nei luoghi al chiuso prestando particolare attenzione e mantenendo una distanza interpersonale di minimo un metro dalle altre persone. Un’ulteriore divieto che permane nonostante il passaggio alla zona bianca è relativo al divieto assoluto di assembramento.
La reazione relativa al passaggio in zona bianca è stata particolarmente apprezzata dai commercianti, secondo le stime operate da Confcommercio infatti il suddetto passaggio determinerà un incremento sensibile dei fatturati dei piccoli, dei medi e dei grandi imprenditori per una percentuale pari al 7%.
Il passaggio in zona bianca: cosa si può e cosa non si può fare
La principale novità é determinata dal passaggio in zona bianca è relativa al fatto che il coprifuoco precedentemente vigente verrà abolito.
Per quanto concerne le attività permesse in zona bianca occorre precisare che sono stati possibili tutti gli spostamenti verso altre località in zona bianca senza limitazioni relative agli orari o ai giustificati motivi.
Inoltre è possibile spostarsi verso qualunque località presente nel territorio nazionale senza alcun limite di orario nel caso in cui lo spostamento sia giustificato da comprovate esigenze concernenti l’ambito professionale o personale. Sono dunque motivati in tale circostanza gli spostamenti che avvengono per situazioni relative alla estrema necessità o allo stato di salute.
Nel caso in cui ci si sposti verso una zona che si trovi in zona gialla si dovranno rispettare le normative previste dal governo in relazione alla zona nella quale avviene lo spostamento.
Per quanto concerne i locali grazie all’abolizione del coprifuoco questi ultimi potranno operare anche dopo la mezzanotte.
Per quanto riguarda inoltre i ristoranti in zona bianca non sono stati previsti limiti relativi al numero di persone a tavola all’aperto, essendo questi ultimi stati previsti ad un massimo di 6 persone a tavola solo qualora il pranzo o la cena avvenga all’interno del locale.
In zona bianca inoltre non vi è alcun limite o divieto relativo alle visite a parenti o amici posto dal governo.
Per quanto concerne le attività vietate si possono citare le feste private o anche le discoteche per le quali il governo non ha previsto la riapertura neppure in zona bianca.
Infine in zona bianca il governo ha previsto la riapertura delle piscine, dei parchi a tema ed infine delle sale gioco.