Ai microfoni di News.Superscommesse Vittoria Prandi, neo acquisto di Milano. La palleggiatrice, che ha conquistato la salvezza in A1 con Pinerolo, ha raccontato le emozioni per questa nuova elettrizzante avventura.
Vittoria, racconti l’emozione di essere la nuova palleggiatrice di Milano?
“Ci speravo tanto di essere chiamata da un grande club e ci ho sempre creduto. Finalmente potrò far parte di un gruppo di eccellenza e quindi potrò solo migliorare. Inoltre avrò la possibilità di partecipare per la prima volta in carriera alla Champions League. Per il mio percorso formativo e’ un grande balzo in avanti”.
Ti aspettavi di essere chiamata da un top club?
“Come detto ci speravo, darò il mio contributo alla squadra che punta a vincere lo scudetto. Sarebbe un traguardo storico ed io voglio dare il massimo per riuscirci”.
Coach Gaspari ti ha già dato delle indicazioni?
“Intanto mi ha detto di mantenermi in forma durante il periodo delle vacanze. Sto per partire per la Sicilia. Abbiamo ovviamente già iniziato a parlare della nuova stagione. Mi ha anticipato il fatto che ci sarà un gioco molto veloce, soprattutto nelle alzate. Ci saranno giocatrici dalle doti fisiche importanti come Egonu e Folie, quindi la rapidità di gioco sarà fondamentale. Naturalmente bisognerà lavorare sull’intesa”.
A proposito di Egonu, emozionata nel giocare con la più forte al mondo?
“Per me sarà un onore e un grande stimolo alzare la palla per l’attaccante secondo me più forte al mondo. Me la vorrò godere in ogni momento, in ogni allenamento. Non sono intimorita, aspettavo da tanto un’occasione come questa e sono carica”.
Proverai a mettere in difficoltà il mister sulla scelta della palleggiatrice titolare? Preoccupata di giocare meno rispetto a Pinerolo con una giocatrice davanti come Orro?
“Chi mi conosce sa che non ho un carattere da seconda palleggiatrice e questo anche Milano lo sa. Io cercherò di dare il massimo e farmi trovare sempre pronta. Parlando col club, mi è stato detto che il campionato sarà molto più concentrato e ci saranno tantissime partite, quindi l’obiettivo è stato quello di creare un roster con 12 titolari. Questo mi fa ben sperare e mi trova d’accordo: se si vuole vincere con tante competizioni, avere un squadra molto competitiva e’ fondamentale”.