Vertice Alitalia: voli ridotti, anche Milano-Roma

Alitalia-Milano-Roma

La pandemia e i lockdown hanno messo in crisi di molte compagnie aeree, anche quelle più accreditate ed affermate, che si sono viste costrette a dimezzare i voli non solo internazionali, ma anche tra le regioni d’Italia.

La crisi dell’ultimo anno ha aggravato anche le condizioni critiche di alcune compagnie come Alitalia che, per far quadrare il bilancio, già compromesso negli anni precedenti, ha deciso di dimezzare alcuni voli che collegano le città più importanti della penisola, con relativa diminuzione del personale e degli aerei. La decisione è maturata, già all’inizio di questo 2021, dal vertice della compagnia Alitalia.

Per maggiore tutela, è quindi stato previsto il taglio dei voli su alcune tratte importanti, tra cui quella Milano- Roma. La soppressione di tali voli, che collegavano due tra città italiane più importanti, e che erano utili anche per gli scali, può determinare grandi difficoltà di spostamento per tutti coloro che hanno l’esigenza di viaggiare poiché la flotta degli aerei disponibili sarà più che dimezzata.

Per scongiurare la fine della compagnia nel settore dei voli, il vertice amministrativo ha cercato di adottare dei piani alternativi consistenti nel far passare il ramo aereo alla compagnia Newco (Italia Trasporto aereo) mediante una procedura di vendita diretta avente ad oggetto un contratto di fornitura di servizi di terra e di manutenzione straordinaria. La compagnia, guidata da Lazzerini e Caio, pensa di poter assorbire Alitalia già dai mesi di maggio- giugno con una flotta composta da 45-47 aerei e circa 4.500 dipendenti, donando ad Alitalia delle buone prospettive di ripresa.

Dopo l’assorbimento, la compagnia Italia Trasporto Aereo ha intenzione di partecipare anche tre bandi al fine di aggiudicarsi le attività di handling, loyality e manutenzione; in tal modo, Alitalia potrebbe godere di un’assistenza completa da parte della società da cui potrebbe essere assorbita.

Sebbene si possa pensare che la procedura sia semplice, in realtà il tavolo tecnico cerca di vagliare quale tra le possibili soluzioni prospettate possa essere la migliore per salvare la compagnia aerea in maniera veloce rispettando quanto richiesto anche dall’Unione Europea e dalle norme di diritto internazionale.

Sono intervenuti in merito gli organismi dell’Unione Europea, i quali vogliono che la compagnia aerea summenzionata non venga ceduta al ramo della Newco; proprio per tale motivo si cercano delle strade intermedie arrivare ad un accordo tra Europa ed Italia in merito ad destino di Alitalia.

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Per comprendere meglio la questione, è possibile fare riferimento a quanto affermato da un funzionario europeo, secondo il quale potrebbe essere accettato il trasferimento del logo a favore della Newco ad Alitalia, ma solo se la stessa cede su alcuni punti.
In primo luogo la compagnia italiana dovrebbe rendere gli slot dei voli sullo scalo di Milano Linate; Alitalia, infatti, possiede i due terzi dei voli e l’antitrust potrebbe chiederle di cedere parte degli stessi, lasciandole solo il 49% dei voli che fanno scalo a Milano Linate.
Ancora, si pensa che l’Europa possa chiedere all’Italia di ridurre le rotte italiane ed europee qualora la compagnia Alitalia venga venduta.

L’intervento dell’Europa nei confronti dell’Italia, non si limita solo alle richieste sopra annunciate; infatti l’Unione Europea ha compiuto una doppia indagine sugli aiuti di Stato erogati ad Alitalia nel 2017 e nel 2019 e pari complessivamente alla somma di Euro 13 milioni. L’Unione Europea ha affermato che per quel che concerne la prima fascia di aiuti di Stato, quella del 2017, la compagnia aerea italiana potrebbe andare verso la condanna e, conseguentemente, restituire la somma di 900 milioni Euro qualora dovesse risultare un legame della stessa con la società Newco anche dopo l’erogazione di tali somme da parte dello Stato.

La posizione della compagnia aerea Alitalia è alquanto delicata: pur necessitando del supporto finanziario e di manutenzione offerto dalla società Newco, che potrebbe assorbirla, deve far attenzione ai vincoli imposti dall’Unione Europea e dalle norme di diritto internazionale, anche in ragione degli aiuti di Stato erogati negli anni precedenti che potrebbero ostacolare la cessione finanziaria.