Il tech prospera a Milano e start up aumentano

milano-start-up

News Milano – È crescita vertiginosa nel settore tech e in quello dell’innovazione e per chi sa guardare le prime avvisaglie della rivoluzione si vedono già nei nuovi quartieri, dove inizia a fare la sua comparsa una nuova classe sociale di investitori.

Batterie riciclate, fitness e intelligenza artificiale sono soltanto alcuni degli aspetti su cui si sono concentrate le nuove start up che lavorano in città e in tutto l’Hinterland.

Un premio che stimola l’innovazione

Si tratta di una competizione positiva che la Regione e le Università della città hanno cominciato a spingere, insieme al coordinamento di alto livello offerto da PoliHub. Il punto di partenza sono le competenze di ordine superiore, promosse dal sistema educativoe un finanziamento da €25.000 che ha visto sfidarsi squadre di giovani ingegneri e tecnici con nuove idee, come quelli di Komete, Sinergy Flow e TTop, solo per citarne alcune.

Biometrica, Fitness e intelligenza artificiale sono alcuni degli aspetti su cui le start up stanno puntando, con un bouquet di dottorandi in informatica, scienze ambientali e ingegneria, pronti a lanciarsi nel campo dell’innovazione, già con l’idea in mente di far passare le loro idee dal progetto all’industrializzazione.

Tutto parte dall’edizione 2021 del concorso Startup Lombardia, dedicato alle giovani menti, pronte a cambiare l’aspetto dell’economia e dell’ambiente cittadino, con la collaborazione degli atenei e la promozione della Regione, coordinato da PoliHub, il motore dell’incubazione del Politecnico, che fa tutto il possibile per trasformare subito i neo laureati e i dottorati in risorse produttive e trainanti per l’economia.

Sono stati dati 4 premi in totale, per un valore di €25.000 cadauno, una cifra che industrialmente può risultare piuttosto contenuta ma per un giovane in cerca di risorse da investire nelle sue idee e di fondi per completare i progetti e trasformarli in qualcosa di reale, possono essere il punto di partenza per una carriera e di generare posti di lavoro ad alta qualificazione.

Le candidature comprendono realtà in cui l’approccio alla ricerca è nettamente più avanzato rispetto alla media delle piccole aziende, con dottorandi che provengono dal Politecnico e dalla prestigiosa Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con nuove idee per tecnologie industriali e scienze biomediche, ma anche per la sicurezza sul lavoro, energia e informatica.

Le idee che cambieranno il futuro di Milano

Per quanto riguarda il settore dell’energia, si è distinto il progetto del team Synergy Flow, di formazione milanese, che ha proposto un tipo innovativo di batteria ricaricabile che sostituisce il cobalto, litio e grafite, con materiali di scarto, abbassando così i costi ambientali e rendendo più facile il riciclo di materiali che fino ad ora erano considerati soltanto difficili da smaltire.

Il lavoro ha portato in una direzione in cui, a essere il centro delle celle energetiche, sono materiali a base di zolfo e di altri elementi, con un lavoro di studio e sviluppo iniziato nel 2019 e che è andato avanti anche durante la pandemia da remoto, come spiega l’ingegnere Alessandra Accogli, specializzata in materiali.

tech-milano

PrevNext invece ha proposto un progetto orientato alla sicurezza nei posti di lavoro, una delle criticità maggiori in Italia, un paese in cui gli incidenti evitabili, come continuano a far parte della cronaca e quelli mortali punteggiano fin troppo spesso i notiziari.

La startup Komete ha presentato una piattaforma gestionale avanzata che vede la fabbrica come un ambiente smart in cui vengono messi in campo software sviluppati per abbattere l’interazione diretta tra operatore e impianto di lavorazione, riducendo la presenza in ambienti a rischio e abbassando la possibilità di un incidente critico,

Gymnasio invece si è accaparrata il premio per le tecnologie industriali con un sistema di intelligenza artificiale e di monitoraggio dell’attività fisica, applicato al fitness, per l’industrializzazione dei sistemi di controllo e tutela e il miglioramento delle prestazioni fisiche con un controllo avanzato.

Il premio per le bioscienze è stato vinto da TTop che ha proposto una piattaforma microfisiologica con il preciso intento di ridurre le spese per le ricerche biologiche, rendendole più accessibili a settori distanti rispetto ai centri accademici e di permettere migliori ricerche in situ.

Un premio importante per le startup di domani

Il premio speciale è andato a ElastoBrain, un progetto collaborativo tra realtà pisane e del Politecnico Milanese, curato da Camilla Conti e Lorenzo Agostini, per lo sviluppo di tute intelligenti in grado di comunicare con i macchinari industriali attraverso diversi sensori e di gestire gli stati di allerta.

L’innovazione sta nel fatto che tutto quanto è stato miniaturizzato, fino a diventare quasi indistinguibile da una comune t-shirt, dove però le fibre sono innervate con dispositivi che comunicano con un’intelligenza artificiale on board e che nel caso di situazioni a rischio avvertono l’operatore con una vibrazione nel tessuto sugli arti che sono le parti più esposte ai rischi.

Merita una menzione, visto che la tecnologia su cui si basa sta seriamente cambiando il mondo, il software sviluppato da Exain e che si fonda sulla tecnologia Blockchain, da una nuova prospettiva finanziaria, per rendere più facile per piccole imprese e startup, di accedere ai sistemi creditizi digitali.

È presto per pensare ad una immediata a ricaduta nel settore del lavoro, ma Guido Guidesi, l’assessore allo sviluppo economico della Regione Lombardia, ha espresso tutta la sua ammirazione e ha ricordato che bisogna sostenere le idee in grado di innovare e fare il possibile per convertirle in indotto e in un modello su cui basare un nuovo tipo di impiego qualificato.