Piano B: a Milano la mostra su Silvio Berlusconi

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Notizie Milano – Non manca molto ormai all’inizio di “Piano B“, la mostra dedicata alla vita di Berlusconi, in particolare la fase imprenditoriale, dai suoi vent’anni, passando per l’approccio alla televisione, la grande distribuzione, all’approdo nel calcio, fermandosi però prima dell’ascesa politica.
È il 17 settembre del 2021, la data fissata per l’inizio di questa esposizione che durerà fino all’ultimo giorno dell’anno e che sarà ospitata nell’Enterprise Hotel, al 91 di Corso Sempione a Milano, città il cui volto è stato scolpito proprio dai provvedimenti e le decisioni prese da Berlusconi durante il suo percorso da imprenditore.

Toni e temi della narrazione su Berlusconi

L’iniziativa, promossa dall’agenzia Cinema Bianchini e il gruppo Milano Card, si pone l’obiettivo di raccontare quasi 40 anni di storia italiana, dal 1956 al 1993, mediante la narrazione dei fatti salienti della vita del Cavaliere, durante il suo periodo imprenditoriale in primis, e successivamente quello televisivo e calcistico. La sua esperienza politica verrà tagliata fuori dal racconto, per garantire, stando a quanto dichiarato dagli organizzatori, un racconto privo di giudizi di sorta o di schieramenti partitici.
La narrazione sarà immersiva, poiché avverrà per mezzo di grandi schermi proiettanti illustrazioni suggestive inerenti alla vita di Berlusconi e la sua epopea nel settore delle costruzioni edili, ma sarà anche accompagnata da voci e, soprattutto, una potente e coinvolgente colonna sonora.
L’esposizione sarà, per altro, arricchita dalla lunga testimonianza dello storico e critico dell’Arte Vittorio Sgarbi, ovvero un’intervista nella quale l’opinionista ripercorre la carriera imprenditoriale e manageriale del Cavaliere, soffermandosi sui suoi traguardi più importanti e le sue intuizioni più avanguardiste.

Perché proprio “Piano B”

Stando alle dichiarazioni di Piano B Entertainment, l’omonimo titolo della mostra avrebbe un duplice significato: il primo è legato all’atteggiamento tipicamente imprenditoriale di avere sempre una strategia di riserva pronta, qualora le cose non vadano come si è previsto, di modo da non farsi mai cogliere alla sprovvista dagli ostacoli e gli incidenti che possono capitare sul percorso. Il secondo significato è legato alle molteplici scelte e opportunità che Berlusconi ha fornito agli italiani, sia attraverso il suo operato nel mondo del mattone, che in quello televisivo.

Avvenimenti di spicco e punti di riferimento della storia italiana con Berlusconi

Soprattutto le ultime generazioni conoscono la figura del Cavaliere solo ed unicamente come esponente politico, ignorando tutto ciò che ha compiuto prima degli ultimi 25 anni; ed è proprio per questo che l’esposizione porrà l’accento su tutti gli altri aspetti che definiscono la figura complessa, a tratti anche discutibile, visti i numerosi scandali che lo hanno visto protagonista negli anni, ma indubbiamente influente, di Silvio Berlusconi.

L’obiettivo principale della mostra Piano B è quello di mostrare come Berlusconi ha scolpito il volto dell’Italia sotto diversi punti di vista, tra luci e ombre, quindi tutti i successi, ma anche le controversie. Prima di tutto, si affronterà il suo operato imprenditoriale e le iniziative promosse ed attuate nel settore edile, con la costruzione e la vendita di condomini in diverse zone nevralgiche di Milano, la fondazione di Edilnord e la nascita di Milano 2: questi sono solo alcuni dei vari traguardi che verranno ripercorsi nella mostra.

Successivamente, con l’apertura del campo dell’editoria televisiva anche a privati, grazie alla sentenza n. 202 della Corte costituzionale del 1976, il Cavaliere approda nelle televisioni italiane, con l’acquisizione di Telemilano, una televisione via cavo che diverrà poi Canale 5 solo due anni dopo, fornendo, di fatto, con la costituzione del colosso Mediaset, le prime vere alternative ai canali Rai a milioni e milioni di italiani.

La televisione non è, però, l’unico mezzo di comunicazione in cui Berlusconi ha investito il suo capitale: sempre al 1977 risale il suo ingresso nel Giornale, con l’acquisizione iniziale del 12% delle quote, che crescerà poi negli anni successivi. Altri investimenti famosi sono quelli nel campo delle grandi distribuzioni, con l’acquisto del gruppo Standa e la catena di Supermercati Brianzoli, ma anche nell’ambito delle assicurazioni, mediante l’operato di Fininvest.

Infine, una sezione dell’esposizione sarà sicuramente dedicata al recupero delle sorti dell’AC Milan, ormai sulla via del fallimento, di cui il Cavaliere divenne il proprietario il 20 febbraio del 1986.