Nel 2023 si potrà dire addio al vecchio inceneritore di Milano. Il vecchio impianto verrà infatti sostituito da una biopiattaforma ecosostenibile che riciclerà fanghi.
Milano diventa Green con il nuovo termovalorizzatore
Il progetto, incentrato sulla sostenibilità ambientale, prevede l’inversione in chiave Green del vecchio termovalorizzatore sito in Sesto San Giovanni a Milano. Si tratta del primo impianto in grado di bruciare i residui di 40 depuratori (prima smaltiti all’estero) e di produrre fertilizzante ed acqua per il teleriscaldamento a Milano. Stiamo parlando di un progetto unico in Italia che prevede la creazione di un polo avveniristico, sostenibile e a zero emissioni di CO2.
Il progetto del Gruppo Cap
“L’accordo firmato oggi rappresenta il coronamento di un percorso che sancisce il rapporto di continuità e condivisione instaurato con il territorio e le sue istanze, un dialogo reso possibile dal percorso partecipativo intrapreso due anni fa nella fase iniziale dell’iter progettuale, ha commentato il presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP, Alessandro Russo. Quello che faremo nascere è un impianto all’avanguardia, che intende rispondere alle istanze europee in fatto di energia e ambiente e che può rappresentare per le altre regioni italiane, un esempio da seguire. Soprattutto alla luce del grande percorso di rilancio che il Paese si appresta a intraprendere grazie ai fondi del Next Generation EU”.
La Biopiattaforma trasformerà il 75% delle 65.000 tonnellate di fanghi (fino ad oggi materia di scarto) prodotti ogni anno dai 40 depuratori di Milano in energia ed il restante 25% in fertilizzante. In questo modo si potranno ricavare circa 11.120 MWh/anno di calore per il teleriscaldamento. L’obiettivo è anche quello di massimizzare i flussi urbani dell’umido, ottimizzando quelli che sono i classici sistemi di digestione anaerobica e compostaggio grazie alla trasformazione dei rifiuti in biometano e biocombustibile; abbattendo fino al 97% il rilascio di anidride carbonica nell’atmosfera. L’attuale termovalorizzatore alle porte di Milano verrà dismesso e demolito nelle prossime settimane per lasciare posto ad una infrastruttura dal design accattivante e circondata da un parco. Lo scopo è quello di realizzare una biopiattaforma che possa diventare modello di sostenibilità nel mondo.
Tempi di realizzazione e costi del nuovo progetto green
Il Gruppo Cap si occuperà del nuovo progetto mastodontico.Per la realizzazione della nuova biopiattaforma sono stati stanziati circa 47 milioni di euro; 2,5 milioni dei quali sono stati finanziati dal progetto europeo Horizon 2020, incentrato sulla valorizzazione dei rifiuti organici. Nel Febbraio 2021 si è perfezionato l’atto di compravendita tra CAP Holding Spa ed alcuni comuni milanesi (compresi quello di Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Cormano, Pioltello e Segrate). CAP Holding Spa è riuscita ad acquistare il 79,2% del capitale sociale di CORE Spa, con l’obiettivo di realizzare questa Biopiattaforma.
Con il via libero definitivo dato il 30 gennaio scorso da parte delle istituzioni della Città metropolitana di Milano, si prevede che la la biopiattaforma sarà operativa già ad ottobre 2022 e che l’intero impianto entri in pieno regime entro Marzo 2023.