Notizie Milano – Il comune di Milano promuove il museo diffuso per il momento in versione interattiva sul web, basterà un click per scoprire luoghi, fatti e protagonisti degli attentati.
La memoria di una città
Tra i molti episodi storici di cui tenere memoria non sono meno importanti le vittime del terrorismo, eventi bui e negativi è vero, ma eventi accaduti realmente. Ecco che ricordare quindi diventa ancora più importante, ricordare diventa un modo per prevenire per dare spessore ai più grandi errori umani onde evitare essi possano ripetersi.
E’ proprio in virtù di questo che Palazzo Marino ha ben pensato di creare il suo museo diffuso, progetto dedicato ad Antonio Iosa gambizzato dalle BR, che consiste in un museo virtuale, interattivo, in grado di mostrare vie e civici dove sono state coinvolte le vittime del terrorismo italiano.
Tutti i fatti alla portata di un click
Il museo diffuso presentato non a caso il giorno dedicato alle vittime del terrorismo, consiste in una mappa interattiva molto simile alle mappe geo interattive che utilizziamo quotidianamente con la differenza che al posto dei vari punti di interesse turistico o logistico si trovano evidenziati i luoghi dove sono avvenute le tragedie.
Una volta individuato uno di questi punti, andando a cliccarci si aprirà un vero e proprio dossier fatto di biografie, foto, descrizioni dei fatti, un insieme di informazioni utili a far comprendere a pieno la storia e il contesto in cui si è svolto il fatto.
Gli artefici del progetto
L’amministrazione di Milano, la fondazione Carlo Parini, l’associazione italiana vittime del terrorismo e l’associazione Piazza Fontana hanno unito le forze per creare un diario della memoria al passo coi tempi. Si dice spesso che nelle generazione attuali la conoscenza sia alla portata di tutti ed è seguendo questo criterio che è apparso doveroso sfruttare i mezzi tecnologici oggi in nostro possesso per evitare che fatti come quelli avvenuti in passato vengano dimenticati col passare degli anni.
Le vittime dalle ‘stragi di piombo’, l’attentato di Piazza Fontana del 1993, l’agguato ad Antonio Cestari ad opera delle brigate rosse, sono solo alcuni esempi di quello che si potrà andare a scoprire attraverso il museo diffuso di Milano.
Grazie ai fatti e al contesto descritto in ognuno di questi fatti, sarà possibile avere una visione più chiara di quella che era Milano negli anni settanta, ottanta e novanta: un’opportunità didattica senza precedenti.
La scelta del capoluogo lombardo non è stata casuale, in quanto Milano rappresenta il fulcro economico dell’intera nazione, ed è proprio sulla base dell’importanza economica e sociale che riveste attualmente che appare doveroso conoscerne i fatti più bui risultando così un’opportunità per comprendere la ‘fatica’ e gli ostacoli anche sanguinosi superati per divenire la città che oggi tutti conosciamo.
La composizione del museo interattivo è in divenire, il lavoro è in continua fase di aggiornamento, numerosi sono ancora i nomi da inserire, i fatti storici da narrare, le vittime da ricordare.