Milan-Inter di Champions: presentazione del match

Mercoledì 10 maggio, ore 21.00, nel tutto esaurito di San Siro torna a risuonare l’inno della Champions League: le squadre a contendersi un posto in finale sono Milan e Inter, pronte a dar vita ad un nuovo derby della Madonnina stagionale, questa volta su un palcoscenico europeo. In campionato non hanno regalato grandi emozioni, Non la prima volta per le due compagini milanesi, che anzi festeggiano nel modo migliore il ventesimo anniversario dell’ultimo loro confronto europeo. Nel 2023 fu Shevchenko l’uomo della provvidenza, in grado di portare in vantaggio i suoi nella partita di ritorno (dopo un tesissimo 0 a 0 all’andata): il pareggio di Oba Oba Martins non è servito a nulla però dal momento che ancora valeva la regola dei gol in trasferta, in questo caso paradossale giocando all’interno dello stesso stadio (il nuovo regolamento, entrato in vigore nel 2021, ha abolito la norma ed equiparato gol in casa e fuori). All’epoca i rossoneri giunsero in finale contro la Juventus e riuscirono a conquistare la coppa europea ai calci di rigore. Un nuovo euroderby è datato 2004, questa volta in occasione dei quarti di finale e anche in questa occasione trionfarono i rossoneri. Ad oggi le quote sulla UEFA Champions League non mettono al primo posto i rossoneri e nemmeno i nerazzurri: è il Manchester City la favorita numero uno.

Parlando però di possibili formazioni per il big match, i maggiori dubbi sono per il tecnico Stefano Pioli. Tutto ruota attorno a Leao: il portoghese, protagonista di una stagione esaltante, è uscito anzitempo dal match contro la Lazio per un problema agli adduttori e sarà assente derby europeo. L’allenatore dei Diavoli non lo schiererà per evitare di rischiare poi uno stop più lungo, con un ritorno ed una possibile finale di Champions League da disputare. Nella rosa rossonera non c’è un interprete in grado di garantire lo stesso apporto offensivo del portoghese ma Pioli farà di necessità virtù e potrebbe schierare Saalemaekers. Il modulo prescelto dovrebbe essere il 4-2-3-1: sulla trequarti oltre al belga dovrebbero agire Diaz e Bennacer, alle spalle di Giroud unica punta. A centrocampo non dovrebbe variare la coppia titolare, composta dal duo Tonali e Krunic. In difesa la coppia di centrali dovrebbe essere formata da Kjaer e Tomori, con Hernandez e Calabria sulle fasce: il francese è decisamente più propenso alle spinte in avanti, il capitano rossonero opta invece per una maggiore copertura difensiva.

Decisamente minori i dubbi di formazione per il tecnico Simone Inzaghi, pronto a disporre in campo i suoi con il classico 3-5-2. In avanti spazio alla coppia titolare formata da Dzeko e Lautaro, con Lukaku pronto ad accomodarsi in panchina: il centravanti belga, pur avendo ritrovato la via del gol anche su azione, non riesce a togliere il posto alla punta bosniaca, primo nelle gerarchie al fianco del Toro, protagonista di un campionato da incorniciare fin qui. A centrocampo le corsie laterali dovrebbero essere occupate da Dumfries e Dimarco, nel mezzo invece un terzetto in grado di garantire un elevatissimo tasso qualitativo: Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. Darmian, Acerbi e Bastoni dovrebbero costituire il terzetto difensivo davanti al confermatissimo Onana.