Notizie Milano – Per omaggiare la celebre ballerina Carla Fracci, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha deciso di dedicarle un tram della linea 1. Carla Fracci è venuta a mancare all’età di 84 anni per una malattia molto grave. “Sarà un tram bianco” ha precisato il sindaco Giuseppe Sala, presente ai funerali nella Chiesa di San Marco, a due passi dal Teatro della Scala. Il funerale di Carla Fracci è stato molto caloroso, con centinaia di persone presenti. La camera ardente è stata aperta per molto tempo per permettere al maggior numero di persone di dare le condoglianze al figlio Francesco. Purtroppo non tutti sono riusciti a dare l’ultimo saluto alla ballerina, ma quando il feretro è stato portato fuori dalla camera, tutti hanno cominciato un grande applauso, hanno lanciato esclusivamente rose bianche sulla bara della Fracci, il bianco che era il suo colore preferito. I saluti sono arrivati anche dai suoi vecchi amici della Scala, che sono andati a salutare per l’ultima volta una grande amica.
Un tram bianco per Carla Fracci
Carla Fracci non era solamente una ballerina, era un volto, una figlia amata dal padre. Nel corso degli anni ne abbiamo avuto testimonianza. L’amore che provava per il padre è stato essenziale per l’avvento della sua carriera. Famoso il ritratto fotografico della ballerina davanti un tram con suo padre.
Perché il tram è bianco? Il bianco era il colore preferito della ballerina milanese, si vestiva sempre con un tocco di bianco. Perché proprio il tram? Il tram è collegato al padre, che aveva l’uso di salutarla sempre con la campanella del tram. Perché la linea 1? La linea 1 passa proprio di fronte al Teatro della Scala, un luogo importantissimo per la ballerina che ha passato anni ad esercitarsi proprio in quel teatro.
Valori ed orgoglio
Carla Fracci è sempre stata un punto di riferimento per la città di Milano. Proprio il sindaco, Giuseppe Sala, ha voluto un tram bianco con il nome della Fracci inciso in maniera molto sobria. Ha ribadito molte volte come la Fracci sia stata un gran motivo di orgoglio per la città e ricordarla così rispecchia quelli che sono i valori della città, un modo molto milanese per ricordarla.
Lo ha annunciato sui social qualche ora prima del funerale, il 29 maggio nella chiesa di San Marco a Milano. Il feretro è stato accolto da una grande folla e con grandi applausi. Sulla bara è stato posto un gran cuscino con delle rose bianche, insieme alle corone inviate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Mentre la camera ardente si è tenuta il giorno prima al Teatro alla Scala.
L’Ambrogino d’oro a Carla Fracci
Carla Fracci non è stata omaggiata soltanto una volta dalla città di Milano. Il tram bianco è soltanto l’ultimo degli omaggi fatti. Nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera, Carla Fracci ha ricevuto molte onorificenze: tra queste, l’Ambrogino d’oro, che le è stato conferito nel 1972, una delle onorificenze più prestigiose che la città di Milano possa offrire.
Carla Fracci non ha ballato solo a Milano: la sua carriera l’ha portata in posti molto più lontani, ma la propria casa non si dimentica mai. Ha ballato per l’ultima volta al Teatro della Scala nel 2000. Il 20 Agosto del 2022 avrebbe compiuto 85 anni, ma era già da molto tempo che la ballerina soffriva di un grave tumore, che ha vissuto con riserbo ed eleganza, come ha sempre fatto durante l’arco della sua vita. È morta nella sua abitazione, lasciando il figlio Francesco e il marito Beppe Menegatti, sposato con lei dal 1964, un regista teatrale con il quale collaborò moltissime volte.