Intervento urgente per il tram della Comasina: è da salvare

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News Milano – In merito alla scottante vicenda della chiusura del Frecciarancio, è interessante l’iniziativa intrapresa da Arianna Censi e Mauro Anzani, portavoci dell’Unione utenti del trasporto pubblico (Utp) e Michele Reggiani, fondatore del gruppo Facebook “Salviamo il tram della Comasina”.

Con una lettera aperta indirizzata al sindaco di Milano Beppe Sala, i fautori dell’iniziativa lo hanno esortato ad aprire un ufficio tecnico per discutere le problematiche in corso riguardanti il traffico ferroviario sulla linea Milano-Limbiate.

In particolare, sembra ormai certo che la tratta M3 Comasina e Mombello di Limbiate sarà sostituita da linee di autobus a partire dal primo ottobre.
Pertanto, tra pochi giorni, si dirà addio al famoso convoglio arancione, mentre il comune di Milano sembra disinteressato a intraprendere alcuna iniziativa per lasciare attiva questa linea tranviaria.

D’altro canto, anche i comitati locali per i trasporti ammettono di non aver trovato alcun riscontro ai loro appelli, per cui risulta chiaro che non c’è volontà di dare continuità al servizio.

Lo scopo della lettera aperta era quello di solleticare la coscienza di chi non vuole intervenire nemmeno a fronte delle petizioni mosse dai Comuni appartenenti alla Città metropolitana e coinvolti nel servizio tranviario Milano Limbiate, come Cormano, Paderno Dugnano e Senago.

Anche i rappresentanti dei pendolari della linea tranviaria in discussione hanno cercato di far emergere la loro voce con proposte ragionevoli, al fine di riaprire un tavolo tecnico finalizzato alla ricerca di soluzioni.

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Sindaco Sala vs Regione Lombardia per non riabilitare il Frecciarancio

La lettera aperta prosegue con un’osservazione che punta all’inadempienza del sindaco metropolitano dell’affrontare queste problematiche, trattando con utenti di altri enti amministrativi, e di come si debba prendere atto del fatto che, nonostante si parli sempre di capoluogo di regione, ogni decisione ricade esclusivamente sul comune di Milano.

E appunto, giacché il Comune meneghino è titolare del contratto di servizio bus, dovrebbe considerare che il servizio è utilizzato in maggior parte da non milanesi, i quali hanno il diritto di essere ascoltati riguardo al destino del servizio.

Nondimeno, desta meraviglia il fatto che, negli anni 2012 e 2017, il Comune di Milano aveva stabilito l’urgenza dei lavori di manutenzione della linea Milano Limbiate, mentre oggi ha deciso di sopprimerla, pur con la disponibilità della Regione Lombardia a partecipare alle spese per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione.

Se entro pochi giorni non si troverà una soluzione per mantenere in vita la linea, 2500 utenti giornalieri residenti nei comuni della linea Milano-Limbiate dovranno rassegnarsi a viaggiare su autobus sostitutivi e a rinunciare alla comodità offerte dal servizio Frecciarancio.

L’intervento di Andrea Monti, consigliere regionale della Lega Nord

Interessante l’iniziativa del Consigliere Regionale della Lega, Andrea Monti, il quale ha organizzato, lo scorso 20 settembre, un presidio nell’area appena fuori del capolinea Comasina della M3, a cui hanno partecipato una sessantina di persone tra cui molti dei pendolari coinvolti nel percorso coperto dalla tratta.

L’esponente della Lega ha, pertanto, espresso la sua intenzione di presentare una proposta in sede di consiglio comunale di Milano, il cui fine sarebbe l’apertura di un tavolo tecnico per vagliare le misure urgenti da intraprendere per evitare che il Frecciarancio finisca definitivamente su un binario morto.