Home Ambiente Qual è il futuro della mobilità a Milano?

Qual è il futuro della mobilità a Milano?

News Milano – In vista delle elezioni comunali sono tante le proposte sulla viabilità della capitale lombarda avanzate nelle ultime settimane. Da poco è terminato l’evento Citytech che si è tenuto a Milano il 23 e il 24 settembre, finalizzato proprio a pruomovere le iniziative sulla mobilità e a incentivare le startup ad avanzare proposte accattivanti.
Il problema della mobilità tocca alcuni degli argomenti attuali più delicati: la cura dell’ambiente; la salute delle persone; la sicurezza sulla strada; la ripianificazione urbana.
Il piano sulla mobilità avrà, quindi, come obiettivi la riduzione dell’inquinamento, l’incremento di utilizzo di mezzi elettrici, una migliore distribuzione delle vie che agevoli lo spostamento tramite mezzi pubblici e individuali.

Piano ecologico: mezzi elettrici per ridurre le emissioni

Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni, l’intenzione è di promuovere l’uso dei mezzi individuali elettrici, ovvero i monopattini, e non, ovvero le bici. Per i primi, la questione è legata anche alla sicurezza su strada: non esiste ancora una regolamentazione completa per questi veicoli, compreso l’obbligo o meno di indossare il casco, per cui aumenta il rischio incidenti. Per le bici, invece, l’incentivo a utilizzarle ha già raccolto i suoi frutti e l’intenzione è quella di agevolarne ulteriormente l’utilizzo con una ripianificazione delle piste ciclabili. Tra i progetti in campo, è stata proposta anche una distribuzione delle piste ciclabili a cerchi concentrici: il cerchio dei navigli, il cerchio della 90-91 e il cerchio esterno della città. Questi poi saranno connessi al centro e ai quartieri da altre strade.

Riduzione del traffico e parcheggi sotterranei

Sempre per agevolare il trasporto, l’intenzione è di estendere il trasporto pubblico anche nelle metropolitane fuori città. Inoltre si vuole favorire l’accesso ai servizi tramite tessere uniche. Non venogno dimenticati neanche i servizi in sharing, per i quali si parla di incremento ma sempre regolando la distribuzione in città, con appositi luoghi di rilascio e sosta.

Una delle proposte più discusse sono i parcheggi sotterranei. L’idea non è solo quella di disincentivare l’utilizzo delle auto, ma di restituire gli spazi adibiti a parcheggio alla comunità.
Sempre per quanto riguarda le auto, è stato proposto di aumentare il numero di strade con velocità a 30km/h. Questa proposta è stata avanzata in seguito all’esperienza degli autovelox. Stando alle statistiche, infatti, da quando questi sono stati installati nelle strade il numero di incidenti è diminuito. Questo perché incentivano le auto a rallentare e la causa principale degli incidenti, o quanto meno delle conseguenze più gravi degli incidenti stradali, è proprio l’alta velocità.

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Ripianificazione urbana per la sicurezza su strada

La questione sulla sicurezza in strada, però, non è così facile da risolvere. Uno dei motivi per cui l’attenzione è tanto puntata sulla questione monopattini è che si è ormai fatta strada la consapevolezza che gli equilibri delle strade sono cambiati, ma ancora le città e le regole della viabilità non hanno fatto i conti con la nuova realtà. Nelle strade di Milano si incontrano sia mezzi pubblici che auto, biciclette e monoppatini, ma anche persone a piedi. Permettere la viabilità in piena sicurezza a tutti è una delle questioni più discusse non solo a Milano, ma anche a livello europeo.

D’altra parte non si può evitare di promuovere mezzi individuali come il monopattino che, oltre ad essere molto piccoli, hanno il vantaggio di essere elettrici e, quindi, promovibili in vista della svolta ecologica programmata a livello europeo. Per cui non si tratta soltanto di inserire o meno l’obbligo del casco, ma di ripianificare la distribuzione urbanistica della città in modo da permettere la circolazione in contemporanea di tutti i mezzi.

Nuove proposte e modelli europei

Si tratta di proposte ancora in aria e tutte da discutere che evidenziano, però, le problematiche attuali.
Una città come Milano ha l’esigenza di permettere a tutti di ricoprire grandi distanze in poco tempo e in tutta sicurezza.
Uno dei modelli principali nella ripianificazione urbana è Parigi. Dalla capitale francese, infatti, sono stati presi gli spunti delle proposte principali. Prima fra tutte la riduzione della velocità su strada che a Parigi è già stata portata a 50km/h.

L’intenzione, pertanto, a Milano è di creare una città con le stesse possibilità di spostamento attuali, se non maggiori, ma con un’attenzione particolare all’ambiente, alla salute e soprattutto alla sicurezza dei cittadini.

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