Freni sul nuovo San Siro, ma per Sala lo stadio si deve fare

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Sembra che i tifosi di Milan e Inter dovranno ancora attendere per vedere iniziare i lavori per il nuovo stadio Milano di San Siro che dovrà essere la futura casa dei due club. Ad un anno e mezzo dalla presentazione dei due progetti, che sembravano poter prendere vita, i lavori ancora non sono iniziati nonostante l’obiettivo dichiarato di concludere la realizzazione per le Olimpiadi del 2026.

Dopo la presentazione ci si aspettava un’accelerazione, viste anche le incoraggianti parole delle due società e delle istituzioni, ma così non è stato. Si è proceduto a fasi alterne fra fermi e riprese, di certo non il ritmo migliore per l’ambizione con cui partiva il progetto. Fra burocrazia, politica e pandemia tutto sembra per l’ennesima volta bloccato con le elezioni comunali in autunno che potrebbero rivelarsi una nuova incognita sull’avvio dei lavori.

Alle elezioni comunali, che dovrebbero tenersi il 10-11 ottobre, si ricandiderà anche l’attuale sindaco Giuseppe Sala, area centro-sinistra e recentemente passato ai Verdi, che si è concesso in un’intervista alla Gazzetta dello Sport per parlare appunto del nuovo stadio Meazza. I toni con cui il primo cittadino si è rivolto alle due società non è stato certo dei più distesi. Giuseppe Sala, noto tifoso interista, ha ribadito con fermezza la sua volontà di costruire il nuovo San Siro, tuttavia ha anche rivolto una forte critica alla proprietà interista. Sembra infatti che gli attuali proprietari dell’FC Internazionale Milano, i cinesi di Suning, stiano attuando una politica di disimpegno e disinvestimento che ha riguardato anche l’altra società di calcio cinese in mano al gruppo Suning, ovvero lo Jiangsu, la quale ha nei fatti interrotto ufficialmente le sue attività.

In questo contesto di incertezza, il sindaco sembra volersi muovere legittimamente con prudenza e conoscere con certezza chi sono i partner con cui affrontare l’iter amministrativo e soprattutto a chi sta affidando la rigenerazione del quartiere.

Il comunicato ufficiale della società nerazzurra

La risposta dell’Inter tuttavia non si è fatta attendere ed è sembrata anch’essa particolarmente aggressiva, con toni tutt’altro che di apertura. In un comunicato ufficiale comparso sul sito ufficiale dell’Inter, la Proprietà si dice offesa dalle parole del primo cittadino della città di Milano giudicando le dichiarazioni irrispettose per la storia e la realtà del club e dei tifosi. La società dichiara così di voler procedere nell’iter amministrativo inerente al progetto “Un Nuovo Stadio per Milano”. Il comunicato si chiude poi con una dichiarazione molto forte nella quale si avvisa il Sindaco che qualora l’Inter e la proprietà non fossero gradite all’attuale amministrazione, saranno prese le dovute decisioni.

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Risulta evidente dalla nota del club che le dichiarazioni, inattese, di Giuseppe Sala non sono andate giù al club nerazzurro. Da quello che si apprende sulla questione societaria sembrerebbe che Suning non voglia abbandonare il club, ma stia cercando un nuovo socio, con ogni probabilità un fondo americano che con un finanziamento di circa 250 milioni di euro acquisti il 30% delle quote attualmente in mano al socio di minoranza.
Suning tuttavia assicura che anche a fronte dell’ingresso di un nuovo investitore la società vuole impegnarsi a rispettare gli accordi presi in precedenza con le parti, considerando come asset strategico il nuovo stadio. L’Inter rimane dunque intenzionata a procedere insieme al Milan nella costruzione del nuovo stadio.

La reazione del sindaco Sala sullo stadio Milano

Giuseppe Sala ha quindi voluto replicare al duro comunicato della società nerazzurra in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Il sindaco si è detto sorpreso dalle parole del comunicato dell’Inter ed anche molto dispiaciuto sia in quanto sindaco del capoluogo lombardo sia in quanto tifoso dell’Inter. Sala evidenzia, infatti, come sia un sostenitore dell’Inter fin dalla sua giovinezza, tuttavia ciò non può e non deve interferire con il suo lavoro di primo cittadino.
Sala giustifica dunque la precedente dichiarazione con la volontà di muoversi con prudenza e ricordando che gli investimenti dalla Cina in un settore come quello del calcio si sono fortemente ridimensionati. Il sindaco rinnova così la sua richiesta di informazioni alla società su chi è e soprattutto chi sarà l’interlocutore con cui riferire.

La situazione non è ancora chiarissima. Dopo la presentazione del progetto “Un Nuovo Stadio per Milano”, un anno e mezzo fa, il percorso è stato molto tortuoso, la pandemia ha messo fortemente in difficoltà le società di calcio che si sono viste private di una fetta importante delle loro entrate, sia le squadre più piccole che quelle maggiormente strutturate.
Data la situazione sembra dunque legittimo da parte del sindaco di Milano voler indagare quali siano le intenzioni e le volontà delle varie parti in gioco.

L’Inter d’altro canto ha sempre dichiarato la sua volontà di voler continuare nel progetto del nuovo stadio e non ha mai valutato l’ipotesi di interrompere i rapporti con la città di Milano su questo fronte. Si attendono dunque novità nelle prossime settimane sul fronte del nuovo investitore americano. Le certezze ad oggi sembrano dunque essere davvero poche, quello che invece è certo è che la conclusione dell’iter amministrativo non è vicino e di conseguenza l’inizio dei lavori è ancora più lontano.