Biancaneve e la cocaina: il significato dietro i nomi dei sette nani

Biancaneve e i sette nani è uno dei primi classici Disney ad essere stato trasmesso al cinema eppure, secondo alcuni esperti, nasconderebbe una metafora sulla cocaina. I nomi dei sette nani sarebbero un riferimento agli effetti del consumo di questa droga. Ad esempio, Cucciolo, che in inglese si chiama Dopey, rappresenterebbe la sensazione di essere sfatti che si prova la prima volta che si consuma cocaina. Allo stesso modo, Brontolo (Grumpey) rappresenterebbe l’irritabilità di chi è in astinenza, Eolo (Sneezy) rappresenterebbe il prurito al naso tipico del cocainomane e così via.

In questo modo, il film diventa un’allegoria sugli effetti della dipendenza da cocaina e sui suoi stadi, dalla sensazione di onnipotenza di Dotto (Doc) all’intorpidimento di Pisolo (Sleepy). Questa teoria sottolinea come anche i classici della Disney possano nascondere dei significati più profondi oltre alla semplice trama.

Significato secondo gli esperti dei nomi dei sette nani:

Secondo alcuni esperti, i nomi dei sette nani nella storia di Biancaneve rappresenterebbero gli effetti del consumo di cocaina. Brontolo (Grumpey) rappresenterebbe l’irritabilità di chi è in astinenza, mentre Eolo (Sneezy) rappresenterebbe il prurito al naso tipico del cocainomane. La timidezza di Mammolo (Bashful) e l’euforia di Gongolo (Happy) sarebbero conseguenza dell’abuso della droga bianca. La sapienza di Dotto (Doc) rappresenterebbe la sensazione di onnipotenza che pervade chi è dipendente da cocaina, mentre l’ultimo stadio della dipendenza, l’intorpidimento, sarebbe rappresentato dal tenero Pisolo (Sleepy).

Questa teoria sottolinea come anche i classici della Disney possano nascondere un significato più profondo oltre alla semplice trama. È interessante notare come questi nomi, scelti con cura, possano essere associati agli effetti della dipendenza da cocaina, mostrando come anche le storie più innocenti possano avere un significato più profondo.