Ieri pomeriggio, in seguito a una visita di accertamento sul suo stato di salute, Silvio Berlusconi è stato ricoverato per la seconda volta in due settimane.
Il primo ricovero risale al 24 marzo – a causa del quale non aveva presenziato all’udienza del processo Ruby Ter – per un adeguamento della terapia cardiologica. La notizia era stata comunicata dal suo avvocato Federico Cecconi.
E domani si terrà la sentenza Ruby Ter per il processo di Siena: il leader di Forza Italia è imputato per corruzione in atti giudiziari insieme a Danilo Mariani, pianista di Arcore. L’accusa su Berlusconi è di aver pagato Mariani per indurlo a falsa testimonianza sul caso Olgettine. Il PM Valentina Magnini ha chiesto per l’ex premier una condanna a 4 anni e 2 mesi di reclusione.
Come già successo il 14 gennaio scorso per la precedente udienza, questo nuovo ricovero potrebbe far slittare ulteriormente la sentenza, con la richiesta, da parte dei legali del leader di FI, del rinvio per legittimo impedimento.
Sarebbe, dunque, il quinto slittamento della sentenza. Il 21 maggio 2020 era avvenuto il primo, a causa dell’impedimento dei legali di raggiugere Siena per via delle restrizioni agli spostamenti tra regioni per il Covid; l′1 ottobre Berlusconi è risultato positivo al Coronavirus e ricoverato al San Raffaele per una forma di Covid-19 particolarmente aggressiva, anche se non è stato intubato o trasferito in terapia intensiva; il terzo ricovero risale al 25 novembre, sebbene i legali Federico Cecconi e Enrico De Martino avessero già annunciato la volontà dell’ex premier di deporre spontaneamente in aula; il quarto ricovero è del 14 gennaio di quest’anno per degli accertamenti di salute all’ospedale di Monaco.